Coi suoi 2700 anni di storia, Napoli non è solo una città da visitare, ma un enigma da risolvere, un segreto da scoprire.
Tra le sue strade, sacro e profano si confondono, dando vita a un’aura di mito e leggenda che avvolge ogni angolo.
Partendo dalla comodità delle nostre camere di Napoliving in Corso Umberto I, in pieno centro, ti proponiamo un itinerario alternativo di tre giorni per esplorare il cuore più misterioso ed esoterico della città.
Storie di fantasmi, alchimisti e culti ancestrali attendono solo di essere svelate e potrai farlo a piedi, senza stress e difficoltà.
È un itinerario pensato per il 31 ottobre (Halloween), il 1 e il 2 novembre, giorni della Commemorazione dei defunti, anche conosciuta come la “Festa dei Morti”, ricorrenze sono molto sentite a Napoli, dove le tradizioni uniscono sacro e profano con visite ai cimiteri e dolci tipici come il Torrone dei Morti.
Noi però ti assicuriamo che le tappe elencate non perdono il loro fascino neanche negli altri periodi dell’anno.
Sei di fretta e non hai tempo di leggere l’articolo per organizzare un itinerario fai da te? Bene, allora prenota il tuo tour dei misteri e delle leggende di Napoli in questa pagina!
Di cosa parliamo in questo articolo
Giorno 1: il cuore esoterico del centro storico
Il nostro viaggio inizia a pochi passi da Napoliving, nel fitto dedalo di vicoli che costituisce il centro storico della città.
Mattina: dal Gesù Nuovo al Triangolo delle Forze
- Piazza del Gesù e la Chiesa del Gesù Nuovo: La nostra prima tappa è l’imponente Chiesa del Gesù Nuovo. La sua facciata in bugnato nasconde un mistero: secondo alcuni studiosi, i simboli incisi sulle pietre non sono casuali ma compongono uno spartito musicale in aramaico. Altri legano questi segni a pratiche esoteriche e all’alchimia. La chiesa è anche associata alla leggenda della ricerca del Santo Graal, che si celerebbe tra le sue guglie.
- Monastero di Santa Chiara: Proprio di fronte, si trova il Complesso di Santa Chiara. Non lasciarti ingannare dalla sua serena bellezza: si narra che nel suo chiostro maiolicato si aggiri il fantasma della regina Giovanna d’Angiò, assassinata nel 1382. Incrociare il suo sguardo, dice la leggenda, porta sfortuna.
- Spaccanapoli e il “Triangolo delle Forze”: Proseguendo lungo Spaccanapoli, arriverete a Piazza San Domenico Maggiore. Qui, oltre ad ammirare la basilica che conserva le mummie di nobili aragonesi, ti troverai in uno dei vertici di un potente “Triangolo delle Forze” esoterico. Gli altri due vertici sono la vicina Statua del Dio Nilo e la Cappella Sansevero. Quest’area è definita “Luogo di Potere”, dove antichi riti egizi e alchemici avrebbero permesso di entrare in contatto con il trascendente. La statua del Dio Nilo, in Piazzetta Nilo, testimonia la forte presenza di una comunità egiziana a Napoli nel I secolo a.C., che portò con sé il culto della dea Iside, spesso associata alla figura della Madonna.
- Cappella Sansevero e il Principe Alchimista: A pochi passi, ti attende il gioiello più misterioso di Napoli: la Cappella Sansevero. Voluta dall’enigmatico principe Raimondo di Sangro – scienziato, alchimista e forse stregone – la cappella è un concentrato di simbologia e arte. Ammira il celebre Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, una scultura così realistica da aver alimentato la leggenda che il velo sia stato “marmorizzato” tramite un processo alchemico. Non meno inquietanti sono le Macchine Anatomiche: due scheletri con un sistema artero-venoso quasi intatto, il cui metodo di conservazione rimane un mistero.
Noi ti consigliamo di prenotare questo tour con visita di Spaccanapoli, del Chiostro di Santa Chiara e del Cristo Velato in questa pagina!
Pomeriggio: Anime, Demoni e Catacombe urbane
- Via dei Tribunali e le “Anime Pezzentelle”: Spostandoti sul Decumano Medio, in Via dei Tribunali, si trova la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. Qui potrai entrare in contatto con il culto delle “anime pezzentelle”, molto vivo come al Cimitero delle Fontanelle. I napoletani “adottano” teschi anonimi (le capuzzelle) conservati nella cripta, prendendosene cura in cambio di grazie e favori. Tra i più famosi c’è il teschio di Lucia, una giovane sposa considerata protettrice delle ragazze in cerca d’amore.
- Chiesa della Pietrasanta e i Templari: Poco più avanti, la Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta è un altro luogo carico di mistero. Costruita su un antico tempio pagano, si dice conservi tracce dei Templari e che sia stata eretta per scacciare il Diavolo, che appariva sotto forma di maiale.
- Napoli Sotterranea e il Munaciello: In Piazza San Gaetano, preparatevi a scendere nelle viscere della città. Napoli Sotterranea (biglietti qui) è un labirinto di cunicoli greco-romani che, oltre a essere stato un rifugio durante i bombardamenti, è la culla di una delle leggende più amate: quella del Munaciello. Questo spiritello, descritto come un piccolo monaco, può portare fortuna e denaro o fare dispetti. La leggenda potrebbe derivare dagli antichi “pozzari”, che usavano i cunicoli per accedere alle case.
- Duomo di Napoli e il Miracolo di San Gennaro: Concludi la giornata al Duomo, dove è custodito il sangue del patrono San Gennaro. Prenota la tua visita alla Cappella del Tesoro in questa pagina! Tre volte l’anno, la città attende con il fiato sospeso il miracolo della liquefazione del sangue: un presagio favorevole per Napoli. Se il miracolo non avviene, si temono sventure, come accadde prima della Seconda Guerra Mondiale e dell’epidemia di colera.
Giorno 2: il culto dei morti nel Rione Sanità
Oggi ci dedicheremo a un quartiere unico, il Rione Sanità, dove il legame tra vivi e morti è più forte che mai.
Mattina: l’arte dei re
- Museo di Capodimonte: La giornata inizia con una visita alla Reggia di Capodimonte (visita guidata da prenotare qui), un tempo dimora di campagna di sovrani francesi e spagnoli, oggi uno dei musei più importanti d’Italia. La sua posizione sulla collina di Capodimonte funge da “porta” per i luoghi esoterici del Rione Sanità.
Pomeriggio: nelle viscere della sanità
- Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso: Dalla Chiesa di Capodimonte si accede alle imponenti Catacombe di San Gennaro, una vasta area cimiteriale del II secolo d.C.. Da qui, scendendo nel cuore del Rione Sanità, si raggiunge la Basilica di Santa Maria alla Sanità, che nasconde le Catacombe di San Gaudioso. Qui veniva praticato il rito della “scolatura”, in cui i corpi dei defunti venivano posti su sedili forati per la decomposizione dei liquidi.
- Cimitero delle Fontanelle: Con una passeggiata di circa 15 minuti, arriverete al luogo più mistico e suggestivo di Napoli: il Cimitero delle Fontanelle. Questa immensa cava di tufo accolse migliaia di vittime della peste del 1656. Anche qui è vivo il culto delle “capuzzelle”: i cittadini adottano un teschio, lo puliscono e lo pregano, chiedendo protezione o numeri al lotto. Tra i più celebri ci sono il teschio del Capitano e quello di Donna Concetta, detto ‘a capa che suda, perché appare sempre umido.
Giorno 3: leggende medievali e maledizioni costiere
L’ultimo giorno è dedicato ai misteri che si affacciano sul Golfo, tra castelli, fantasmi e patti col diavolo.
Mattina: tra castelli e simboli massonici
- Piazza Municipio e Maschio Angioino: Partendo da Piazza Municipio, ammira dall’esterno il Maschio Angioino, fortezza medievale carica di storia. Punto di partenza ideale per scoprire il resto del percorso esoterico.
- Galleria Umberto e Piazza Plebiscito: Prosegui verso il Teatro San Carlo e visita la Galleria Umberto, ricca di simbologia massonica, come l’ottagono centrale e la Stella di Davide sul tamburo della cupola, simboli di equilibrio e risurrezione. Altri elementi simbolici includono i mosaici dello zodiaco e le figure allegoriche che rappresentano le scienze e le stagioni. Esci e arriva in Piazza Plebiscito per ammirare la Basilica di San Francesco da Paola e il Palazzo Reale.
Pomeriggio: miti e maledizioni sul mare
- Palazzo Penne, il Palazzo del Diavolo: Nelle vicinanze, scopri la leggenda di Palazzo Penne. Si dice che il suo proprietario, per conquistare la sua amata, fece un patto con Belzebù per costruirlo in una sola notte in cambio della sua anima.
- Santa Maria la Nova e la Tomba di Dracula: A pochi minuti, il chiostro di Santa Maria la Nova nasconderebbe un segreto sconvolgente: la tomba di Vlad III, il conte Dracula. Una teoria suggerisce che il voivoda, dopo la prigionia, fu portato a Napoli dalla figlia e sepolto qui, come indicherebbero un drago e altre simbologie sulla lapide del nobile Matteo Ferrillo.
- Castel dell’Ovo e la Magia di Virgilio: Concludi il tuo tour esoterico a Castel dell’Ovo. La leggenda narra che il poeta latino Virgilio, considerato a Napoli un potente mago, nascose un uovo nelle fondamenta del castello. Dalla sua integrità dipenderebbero le sorti dell’intera città. (Nota: il castello è attualmente chiuso per lavori, ma la sua vista dal lungomare resta magica).
Ti aspettiamo nelle nostre camere di Napoliving!
Questo viaggio tra i misteri di Napoli è giunto al termine. Ora sai che ogni pietra di questa città ha una storia da raccontare, spesso sospesa tra realtà e leggenda, tra sacro e profano.
Dopo una giornata intensa, immersi tra fantasmi, alchimisti e antichi culti popolari, cosa c’è di meglio che tornare in un’oasi di pace per rielaborare le intense emozioni della giornata?
Noi di Napoliving ti aspettiamo proprio per questo. La nostra struttura, situata in pieno centro città, è la base di partenza perfetta per le vostre esplorazioni, con molti dei luoghi citati situati a poca distanza.
Le nostre camere, dedicate a 5 luoghi simbolo della Campania, ti garantiranno un soggiorno all’insegna della migliore ospitalità napoletana: cortesia, disponibilità e allegria.
Perché, come amiamo dire, Napoli non è semplicemente una città da visitare. Napoli è una città da vivere, e puoi viverla con noi. Non ti resta che prenotare subito il tuo soggiorno con Napoliving in questa pagina!

Sara Daniele, copywriter, blogger, travel marketer. Laureata in Lingue e Letterature Straniere. Napoletana di origine e di indole, ho vissuto per due mesi a Londra e una parte del mio cuore è rimasta lì. Mi sento cittadina del mondo, ma l’odore del caffè mi riporta sempre a casa. Ho trovato la mia dimensione nel blogging e nei social media, perché uniscono le tre cose che più mi piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione.