Ischia
Ti aspettiamo nella nostra Camera ischia
Benvenuto nella nostra Camera Ischia
La Camera Ischia della struttura Napoliving è stata pensata e decorata in pieno stile ischitano, con una parete verniciata in un rilassante e gradevole color azzurro, a ricordare il mare che circonda l’isola in un abbraccio.
A personalizzare la camera, come per le altre, sono presenti due quadri realizzati su commissione da una pittrice locale che richiamano i colori e le ambientazioni dell’isola verde.
Dotata – come tutte le stanze della struttura – di un bagno privato con ampia doccia, la Camera Ischia è ideale per una coppia o per un singolo viaggiatore, grazie ai suoi numerosi comfort:
Wi-Fi Gratuito
Minibar e frigo
Set di cortesia
Cambio asciugamani giornaliero
Pulizia camere giornaliera
Macchinetta del caffè e cialde
Bollitore elettrico e kit tè e tisane
TV 44 pollici
Climatizzazione
Insonorizzazione
Culla su richiesta
Colazione inclusa
Perché una camera dedicata a Ischia?
Se dovessimo rispondere in modo impettito a questa domanda dovremmo forse parlare della storia antica dell’Isola di Ischia, la più popolosa d’Italia – se si escludono Sicilia e Sardegna, che sono però due regioni.
Oppure, dovremmo ricordare la bellezza naturalistica che la caratterizza.
Ancora, potremmo sottolineare l’importanza dell’isola per il turismo della Campania, con le centinaia di migliaia i turisti attratti, ogni anno, dalla sua bellezza.
Eppure, a spingerci a dedicare una camera della nostra struttura ricettiva all’Isola di Ischia è una leggenda, una delle tante legate alle sue mitiche origini, e che a noi affascina particolarmente.
Te la raccontiamo subito.
Tifeo, il gigante che sorregge Ischia
Una delle leggende sulle origini di Ischia è legata alla figura di Tifeo, il gigante figlio minore di Gea e Tartaro (secondo una delle versione più accreditate).
Metà uomo e metà bestia, Tifeo si scagliò contro gli Dei, salendo sul Monte Olimpo e spaventandoli al punto da costringerli alla fuga in Egitto.
Zeus, anch’egli scappato per proteggersi dalla furia di Tifeo, tornò sui suoi passi e lo sfidò, in una battaglia violentissima e dagli sviluppi epici, al termine della quale il dio del cielo e del tuono riuscì a scaraventarlo giù dall’Olimpo, in mare.
A quel punto, scagliò su Tifeo un monte, schiacciandolo, dando vita all’Isola di Ischia e al suo Monte Epomeo, e condannandolo a sorreggerla per l’eternità.
I suoi ripetuti tentativi di ribellione, con l’obiettivo di liberarsi dal peso dell’Isola, furono vani, ma provocarono terremoti ed eruzioni vulcaniche, mentre le sue lacrime di disperazione e il suo respiro affannoso si trasformarono nelle acque termali e nelle fumarole che hanno reso Ischia famosa in tutto il mondo, già in epoca romana.
Non a caso il nome Tifeo, in greco, vuol dire proprio “fumo stupefacente”.
Si tratta di una leggenda molto affascinante, capace di trovare una spiegazione epica ed avventurosa alla conformazione geologica dell’Isola e alle sue ricchezze naturalistiche.
Inoltre, a corroborare questa tesi concorrono alcuni luoghi dell’Isola, il cui nome richiama proprio le parti del corpo di Tifeo: Panza, Ciglio, Bocca, Testaccio e Piedimonte.
Quasi surreale è, poi, il cosiddetto “Piede di Tifeo”, uno scoglio che ricorda molto la forma, appunto, del piede del gigante.
Una leggenda è, per sua natura, poco o per nulla attendibile, ma a noi piace pensare che, a sorreggere l’Isola di Ischia e a renderla così unica nel mondo, sia la presenza, sotto il mare, di un gigante che ha sfidato gli Dei, condannato a sopportarne il peso per sempre.