Napoli, la vibrante città partenopea, custode di un patrimonio storico e culturale unico al mondo, cela tra le sue strade e vicoli un tesoro nascosto: Napoli Sotterranea.

Situata in Via dei Tribunali, questa antica rete di cunicoli e gallerie sotterranee offre un’esperienza affascinante e immersiva nella storia millenaria della città.

Dalle nostre camere di Napoliving, attraverso un breve tragitto a piedi, potrai raggiungere Napoli Sotterranea, dove una guida esperta ti accompagnerà in un viaggio affascinante attraverso i sotterranei della città.

Questo intricato labirinto di cunicoli, grotte e cisterne svela segreti ben custoditi, come i resti di un antico teatro romano e un affascinante sistema di acquedotti risalenti all’epoca greca.

Un’esperienza tanto educativa quanto emozionante, che ti permetterà di connetterti con le radici e l’anima autentica di Napoli.

Napoli Sotterranea in Via dei Tribunali rappresenta un’affascinante attrazione che ti trasporterà in un viaggio indimenticabile nella storia di Napoli.

La sua vicinanza alle camere di Napoliving offre un vantaggio unico, consentendoti di esplorare comodamente questa meraviglia.

Quando sarai in città, aggiungi questa tappa alla tua lista di cose da fare e vivrai un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 mt di profondità tra cunicoli e cisterne.

Come arrivare a Napoli Sotterranea

L’ingresso si trova su via dei Tribunali, proprio accanto alla Basilica di San Paolo Maggiore, a Piazza San Gaetano, nel cuore del centro storico, ed è segnalato da bandierine bianche e blu.

Dalle nostre camere di Napoliving, puoi prendere la Metropolitana Università e arrivare alla fermata di Piazza Dante.

Da lì, a piedi, puoi imboccare via Port’alba e proseguire sempre diritto per via San Pietro a Maiella. Dopo circa 600 metri, troverai l’ingresso alla tua sinistra.

Napoli Sotterranea: storia

Questo itinerario suggestivo è nato all’incirca nel IV secolo a.C., quando i Greci iniziarono a scavare per estrarre il tufo necessario alla costruzione di Neapolis.

L’estrazione arrivò fino al Monte Somma, nei pressi della provincia di Volla, dove gli scavatori trovarono dell’acqua da collegare alle cisterne.

Grazie ad una serie di cunicoli lunghi e stretti, di modo che il flusso fosse veloce da una cisterna all’altra, i sotterranei divennero un acquedotto che approvvigionava Napoli.

In seguito, in epoca augustea, i Romani ampliarono questo acquedotto di ben 460 km quadrati e l’acqua proveniva dalla foce del Serino, ad Avellino e distribuita in 3 direzioni principali:

  1. la zona di Napoli, Casalnuovo e Acerra;
  2. la zona di Ercolano, Pompei e Stabia;
  3. la Piscina Mirabilis a Bacoli, un serbatoio di circa 12.000 metri cubici.

Purtroppo, nel 1885, a causa dell’epidemia di colera che aveva contaminato le acque, il Regno d’Italia dovette decretare la definitiva chiusura dell’acquedotto. I sotterranei diventarono una discarica abusiva fino al 1942

Napoli Sotterranea: la Seconda Guerra Mondiale

Nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, Napoli necessitava di rifugi antiaerei e il Genio Civile – organo statale periferico con funzione regionale – decise di utilizzare i sotterranei, apportando le dovute modifiche.

Iniziò la costruzione delle scale, visto che le uniche vie d’accesso dell’acquedotto erano i pozzi e si continuò ricoprendo tutti i rifiuti con del terreno.

Questo comporta che ad oggi il piano di calpestio originario di Napoli Sotterranea si trovi 4 metri più in basso.

Tutti i pozzi vennero chiusi, per impedire alle bombe di penetrare. Solo uno restò aperto, quello sotto l’archivio notarile della Basilica di San Paolo Maggiore. La sua funzione era di fornire ossigeno alle persone che si sarebbero rifugiate nei sotterranei. 

La scelta del pozzo da lasciare aperto dipese dal fatto che si pensava che le chiese fossero immuni da bombardamenti.

Non fu così!

I bombardamenti colpirono sia la Basilica di San Paolo Maggiore che il Monastero di Santa Chiara. Purtroppo!

Quando percorrerai l’itinerario di Napoli Sotterranea potrai ammirare anche reperti dell’epoca in cui fu un rifugio a 36 metri di profondità.

 Sì, hai letto bene, una volta entrati si scende dai 36 ai 40 metri!

Napoli Sotterranea e i pozzari

Quando gli sotterranei fungevano da acquedotto, le persone crearono non solo cisterne pubbliche, ma anche private.

La nobiltà utilizzava dei servi, chiamati “pozzari”, per tenerle pulite.

Poiché il pozzaro non veniva pagato, prendeva ciò che gli spettava introducendosi nelle case nobili attraverso i pozzi e rubando gioielli e denaro.

Questa consuetudine ha dato origine alla leggenda napoletana del “Munaciello”. È un piccolo monaco, spiritello leggendario, che compare nelle case e si diverte a far scomparire delle cose.

Arriverai ad un cunicolo stretto 50 cm e lungo 50 metri, grazie al quale si accede alle cisterne più belle, riallagate per simulare l’acquedotto originario.

L’itinerario intorno a queste vasche, dove il popolo napoletano attingeva acqua con corda e anfora, si svolge sul camminamento originario utilizzato dai pozzari.

Ci teniamo a precisare che l’accesso a questa zona attraverso il cunicolo si effettua con delle candele, poiché è molto buio.

Se per caso soffrissi di claustrofobia, avrai la possibilità di attendere all’ingresso del cunicolo per poi ricongiungerti alla guida appena avrà finito la visita in questa zona.

Dopo questa zona suggestiva, arriverai all’ultima cisterna sotto il chiostro di San Gregorio Armeno, una volta comunicante con la chiesa di San Lorenzo Maggiore, un luogo dove era possibile l’incontro tra monaci e suore.

Napoli Sotterranea: il teatro greco – romano inglobato

Terminato l’itinerario della Napoli Sotterranea, risalirai in superficie, per la seconda parte della visita guidata: i resti del teatro greco – romano inglobato.

Piazza San Gaetano, dove c’è l’ingresso del percorso sotterraneo, è stata l’agorà della civiltà ellenica e, in seguito, anche foro romano.

Grazie ad alcuni scritti di Publio Papinio Stazio, poeta romano, era emersa l’esistenza di un grande teatro alle spalle del foro.

Per questo alcuni archeologi dell’associazione decisero di monitorare la zona per capirne di più e scoprirono che in un “vascio” – basso – tipica abitazione napoletana a livello della strada, c’era la presenza di qualche arco.

Rimuovendo l’intonaco, trovarono un “opus latericium”, una muratura realizzata con mattoni cotti al sole, tipica delle costruzioni romane.

La signora residente in quella casa raccontò che lo stesso tipo di muratura era presente anche nella sua cantina, permettendo agli archeologi di capire che si trovavano a cospetto dei camerini utilizzati dagli attori dell’epoca.

L’emozione di questa scoperta fu grandissima, anche se la maggior parte del teatro non è più visibile perché inglobato da abitazioni private.

Le case con all’interno la platea e parte delle gradinate esistono perché si è utilizzato il teatro come fondamenta.

L’ultima parte della visita è nella “summa cavea” del Teatro di Nerone, la zona più alta delle gradinate del teatro, fino a qualche anno fa inglobata in una falegnameria.

Oggi all’interno è allestita una mostra di presepi del 1700 e le scene presepiali si snodano tra i ruderi romani in una sinergia assoluta, permettendoti di ammirare i resti romani in miniatura all’ombra di quelli originali del teatro.

Napoli Sotterranea: prenota il tour con biglietto Salta la Fila

Scopri Napoli in un modo unico con gli imperdibili biglietti per il tour di Napoli Sotterranea! Con l’opzione “salta la fila”, godrai di un’esperienza senza stress, immergendoti nel cuore sotterraneo della città per circa 1 ora e 30 minuti.

Accompagnato da una guida esperta, esplorerai reperti antichi, tra cui il teatro dell’antica Neapolis, dove pare che persino l’imperatore Nerone avesse uno spogliatoio privato.

Ammirerai l’affascinante acquedotto che ha fornito acqua a Napoli per ben 23 secoli. Con questi biglietti, avrai l’opportunità di visitare la Napoli Sotterranea e scoprire oltre 2400 anni di storia nascosta al di sotto del livello stradale.

Immagina di vivere in una casa con una botola speciale che ti conduce direttamente al teatro antico – una fantastica esperienza che potrai vivere con i biglietti per questo tour guidato.

Ti avvisiamo che il tour è sconsigliato a chi soffre di claustrofobia, alle donne in gravidanza e alle persone con problemi di mobilità o disabilità.

📌 Non perdere l’opportunità di seguire la guida alla scoperta dell’incredibile storia di Napoli e acquista i tuoi biglietti ora in questa pagina!

Il nostro consiglio è quello di indossare scarpe comode e di portare una felpa in estate da mettere all’occorrenza, perché il percorso sotterraneo è molto umido.

Ti aspettiamo da Napoliving!

Speriamo di averti ispirato nel voler conoscere questo luogo suggestivo e ricco di storia e ti aspettiamo nelle nostre camere di Napoliving per accoglierti e darti tutte le informazioni di cui hai bisogno circa la città e alcuni tour da poter fare.