A Napoli, la Pasqua rappresenta un simbolo di rinascita e rinnovamento.

Celebrata attraverso riti e tradizioni tramandati di generazione in generazione, spesso coincide con l’arrivo della primavera.

Le belle giornate rendono ancora più piacevole organizzare dove andare a Pasquetta.

Se prenoti nelle nostre camere di Napoliving, durante il periodo pasquale, avrai numerose opportunità per visitare la città all’aria aperta e scoprirne le usanze.

La Campania è molto legata ai riti tradizionali, soprattutto a quelli di carattere sacro. La Settimana Santa è un esempio perfetto.

Ma non c’è solo la parte religiosa, poiché la tradizione culinaria campana è altrettanto importante.

Il lunedì in albis o dell’Angelo, noto come Pasquetta, è il giorno in cui si possono apprezzare le delizie gastronomiche in occasione di scampagnate all’aria aperta.

Insomma, a Napoli durante la Pasqua e la Settimana Santa ci sono numerose attività da fare, tra cui partecipare alle processioni religiose e scoprire la tradizione culinaria campana durante Pasquetta.

Se decidi di soggiornare da Napoliving, le nostre camere ti offriranno un’accogliente base per le tue avventure.

Pasqua a Napoli: settimana santa

La Pasqua cristiana cade la prima domenica dopo la prima luna piena dell’equinozio di primavera. Non ha una data fissa.

La Pasqua del 2023 è il 9 aprile!

Vediamo quindi cosa fare a Pasqua a Napoli, cosa vedere durante la settimana santa e dove andare a pasquetta.

I riti dedicati all’arrivo della Pasqua a Napoli, iniziano il giovedì santo, quando oltre alle tradizioni religiose si rispettano quelle culinarie.

Giovedì Santo

Il Giovedì Santo rappresenta simbolicamente l’ultima cena di Gesù e quindi non si mangia carne.

A Napoli, per tradizione, si mangia la zuppa di cozze. In passato veniva cucinata dagli abitanti del Borgo Santa Lucia con cozze, pane vecchio bagnato nel sugo dei molluschi e pezzetti di polpo lesso, tutto condito con olio e peperoncino.

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Oggi potrai gustare questa deliziosa e profumata pietanza in tutti i ristoranti di pesce.

La tradizione del giovedì santo a Napoli prevede la visita ai sepolcri e il giro delle 7 chiese.

I Sepolcri sono altari o cappelle della reposizione, allestiti nelle chiese e destinati ad accogliere l’Eucaristia consacrata per conservarla fino alla messa del venerdì santo

A Napoli, è tradizione visitare i sepolcri secondo il rito dello “struscio”, una processione lenta in cui si prega ad ogni altare. 

Matilde Serao diceva di questo termine:

“Ha un’origine tutta musicale, perché viene dal fruscìo che fanno i piedi mollemente smossi e le gonne seriche delle donne.”

Generalmente i sepolcri vanno visitati in numero dispari e devono essere almeno 3.

Il Giro delle 7 Chiese a Napoli

La tradizione a Napoli è fare il “giro delle 7 chiese”, perché in passato era considerato il numero perfetto.

Il nostro consiglio è quello di seguire l’itinerario tradizionale dello struscio di Via Toledo, da Piazza Dante a Piazza Plebiscito, e vedere gli altari in queste 7 chiese:

  1. Chiesa dello Spirito Santo, in piazza Sette Settembre, lungo via Toledo, di fronte a palazzo Doria d’Angri;
  2. Chiesa San Nicola alla Carità, lungo via Toledo, in posizione centrale tra Piazza Dante e Piazza Carità;
  3. Chiesa San Liborio alla Pignasecca;
  4. Chiesa Madonna delle Grazie in via Toledo;
  5. Chiesa Santa Brigida, in via Santa Brigida, nota per essere il luogo di sepoltura di Luca Giordano;
  6. Chiesa San Ferdinando di Palazzo, in Piazza Trieste e Trento; 
  7. Basilica di San Francesco di Paola, in piazza Plebiscito. 

Venerdì Santo

Il venerdì santo è la giornata nella quale si onora la Via Crucis, ripercorrendo la Passione di Cristo.

Tradizionalmente hanno luogo tantissime processioni.

La Processione dell’Addolorata a Sorrento

La più caratteristica è la Processione dell’Addolorata a Sorrento, ​​che si svolge nella notte tra il Giovedì Santo e il Venerdì Santo.

Migliaia di fedeli accompagnano la statua dell’Addolorata per le strade della città.

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Durante la processione, le strade del centro storico di Sorrento vengono illuminate solo dalle candele dei fedeli, creando un’atmosfera molto suggestiva e commovente.

La Processione dell’Addolorata a Sorrento è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

La Processione dei Misteri di Procida

Altra celebrazione suggestiva è la Processione dei Misteri di Procida, che avviene dalla fine del ‘600.

Parte dal borgo più antico di Terra Murata per arrivare fino al porto della Marina Grande.

La Processione dei Misteri consiste nel portare gruppi scultorei in legno dele scene della Passione di Cristo.

È un’esperienza unica e molto emozionante, che permette ai partecipanti di immergersi nelle antiche tradizioni religiose dell’isola.

La Processione dei Paputi di Sarno

La Processione dei Paputi di Sarno è una celebrazione religiosa della città di Sarno, in provincia di Salerno.

Si svolge il Venerdì Santo e rappresenta uno dei momenti più importanti e suggestivi della Settimana Santa sarnese.

Prende il nome dai “paputi”, ovvero i penitenti che portano a spalla delle croci in legno.

La Processione del Venerdì Santo di Somma Vesuviana

La Processione del Venerdì Santo di Somma Vesuviana è una delle celebrazioni religiose più importanti del territorio vesuviano.

Si svolge il Venerdì Santo, ha origini antiche e una forte tradizione popolare.

Consiste in una rappresentazione della Via Crucis, che segue le vie del centro storico e fu probabilmente introdotta dagli spagnoli.

Sabato Santo

Il Sabato Santo è un giorno silenzio, di raccoglimento, di meditazione, per Gesù che giace nel sepolcro.

Ti consigliamo di visitare la Cappella Sansevero, dove ammirerai la toccante scultura del Cristo Velato.

Per pranzo fermati in qualche trattoria del centro storico, le pietanze pasquali tipiche del sabato santo comprendono:

  • La Fellata: antipasto con affettati di salame napoletano, capicollo, pancetta, provolone fresco, caciocavallo, ricotta salata e fave;
  • Il Tortano, dove l’uovo sodo è presente solo nella farcitura, o il Casatiello, con l’uovo sodo sia internamente che visibile in superficie; 
  • Uova Sode, simbolo della rinascita;
  • La Pastiera.
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Domenica di Pasqua

La domenica di Pasqua, per tradizione, solitamente si va in chiesa e poi si pranza con la famiglia.

Ascolta la messa nella splendida Chiesa del Gesù e fai una passeggiata fino al Lungomare.

Qui potrai pranzare in uno dei tanti ristoranti con vista mare e Castel dell’Ovo.

Lunedì in Albis – Pasquetta

Il lunedì di Pasquetta a Napoli è il giorno dedicato alle scampagnate all’aria aperta, ai pic-nic e alle gite fuori porta.

Se vi riserverà una bella giornata di sole, approfittatene per visitare gli scavi di Pompei oppure la costiera amalfitana.

In città, ci sono anche tanti bellissimi parchi come il Bosco di Capodimonte e il Parco Virgiliano (controlla bene le regole perché non in tutte le aree verdi della città è possibile fare pic-nic).

Volendo, potreste pensare di fare una bella escursione sul Vesuvio.

In caso di pioggia e maltempo, puntate sui musei di Napoli, che di sicuro non vi deluderanno, oppure visitate la splendida Biblioteca dei Girolamini, il Palazzo Reale, o ancora uno dei 7 Castelli.

Senza dimenticare il sottosuolo della città, con i suoi percorsi sotterranei.

Sono davvero tante le cose da fare per trascorrere la Pasqua a Napoli e la settimana santa in modo originale.

Vi aspettiamo da Napoliving per accogliervi e darvi tantissimi altri spunti e consigli.