Napoli, città d’arte e cultura, è ricca di palazzi monumentali che testimoniano la sua millenaria storia.

Da Palazzo Reale, sede storica dei Borbone, a Palazzo Sanfelice, gioiello del barocco napoletano, passando per Palazzo Mannajuolo, capolavoro dell’Art Nouveau, la città offre un’ampia scelta di edifici storici da ammirare.

Circondati dalla storia millenaria della città, i 10 palazzi monumentali più belli di Napoli incarnano l’eleganza, la grandezza e la ricchezza culturale del suo passato glorioso. 

Da sontuose residenze nobiliari a straordinari capolavori architettonici, questi edifici narrano storie di potere, passione e intrighi che hanno plasmato il destino di una delle città più affascinanti d’Italia. 

In questo articolo ti presentiamo i 10 palazzi monumentali più belli di Napoli (escludendo il famoso Palazzo Reale), da non perdere se stai programmando un viaggio nella nostra affascinante città e hai prenotato una delle nostre camere di Napoliving in questa pagina.

Palazzo dello Spagnolo

Il Palazzo dello Spagnolo, situato nel rione Sanità, è uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura barocca napoletana

Commissionato dal marchese di Poppano, Nicola Moscati, nel 1738, il palazzo è attribuito all’architetto Ferdinando Sanfelice.

La facciata esterna del palazzo è caratterizzata da un portale in pietra sormontato da un balcone con balaustra. L’interno, invece, è caratterizzato da un’imponente scala a doppia rampa, che costituisce la facciata interna dell’edificio. La scala, riccamente decorata con stucchi e marmi, è considerata una delle più belle di Napoli.

Il Palazzo dello Spagnolo è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 1995 ed è stato scelto molte volte come set cinematografico, come per Passione di John Turturro e per la serie Gomorra. 

Palazzo Sanfelice

Il Palazzo Sanfelice, sempre nel rione Sanità e poco distante dal Palazzo dello Spagnolo, è un altro dei più importanti esempi di architettura barocca napoletana

Realizzato dall’architetto Ferdinando Sanfelice tra il 1724 e il 1726, il palazzo è composto da due corpi distinti unificati da una facciata in piperno.

L’interno del palazzo è caratterizzato da due cortili, uno ottagonale e uno rettangolare, e da una scenografica scala aperta che collega i diversi piani dell’edificio. 

La scala, considerata una delle più belle e innovative del barocco napoletano, è caratterizzata da una struttura aperta e leggera, con una balaustra in ferro battuto e una decorazione in stucco.

Il Palazzo Sanfelice è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 1995.

Palazzo Mannajuolo

Il Palazzo Mannajuolo, situato in via Filangieri nel quartiere Chiaia, è uno dei più importanti esempi di architettura liberty di Napoli.

Realizzato dall’architetto Giulio Ulisse Arata tra il 1908 e il 1911, il palazzo è caratterizzato da una facciata sinuosa e riccamente decorata, che richiama i motivi floreali e vegetali tipici dell’art nouveau.

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L’interno del palazzo è altrettanto suggestivo, con una scala a chiocciola che si sviluppa su cinque piani e che è considerata una delle più belle e innovative del liberty napoletano

La scala è elicoidale in marmo a sbalzo, composta da 120 gradini, disposti su quattro piani, e ha un diametro di circa 7 metri. 

È realizzata in marmo bianco di Carrara, con balaustre in ferro battuto. La forma elicoidale della scala crea un senso di movimento e dinamismo, mentre la luce naturale che filtra dall’alto la rende ancora più suggestiva.

È stata resa famosa dal film “Napoli Velata” di Ferzan Ozpetek, in cui è stata utilizzata come ambientazione per alcune scene. 

Il Palazzo Mannajuolo è oggi sede di uffici e appartamenti privati. È possibile entrare qualche minuto nel cortile per vedere la scala dal basso chiedendo la cortesia al portiere all’ingresso.

Palazzo Venezia

In via Benedetto Croce, troverai Palazzo Venezia, donato da Ladislao II d’Angiò Durazzo, re di Napoli, alla Serenissima Repubblica di Venezia circa nel 1412. 

Questo palazzo storico fu sede dell’ambasciata veneziana nel Regno di Napoli per circa quattrocento anni.

Nel XV e XVI secolo, il palazzo visse il suo periodo di massimo splendore. Nel 1816, l’Impero austriaco cedette il palazzo al giurista Gaspare Capone, che lo adeguò alle tendenze artistiche dell’epoca. Nel XIX secolo, fu eretta una casina pompeiana.

Al suo interno, Palazzo Venezia ospita un magnifico cortile, un atrio a volta ribassata, un giardino pensile e una piccola cappella affrescata, chiamata “grotta della Madonnina”.

Al primo piano del palazzo, si trova la casina pompeiana, oggi una coffee-house e sala da concerti restaurata secondo i principi dell’architettura classica.

Sempre al primo piano del palazzo, si può visitare gratuitamente un appartamento storico, dove si tengono spesso eventi.

Palazzo Saluzzo di Corigliano

Situato nel cuore del centro storico di Napoli, Palazzo Saluzzo di Corigliano è un’imponente testimonianza dell’architettura rinascimentale.

La sua costruzione iniziò nel XVI secolo per volere di Giovanni di Sangro, membro di una delle più importanti famiglie nobili napoletane.

L’architetto Giovanni Francesco Mormando fu incaricato di progettare un palazzo che fosse degno del prestigio della famiglia, e il risultato fu una sontuosa dimora con una facciata di mattoni rossi e un cortile interno decorato con affreschi e stucchi.

Nel corso dei secoli, il palazzo ha cambiato diversi proprietari, tra cui il duca Agostino Saluzzo, da cui deriva il nome attuale.

Nel 1970, il palazzo è stato acquisito dall’Università L’Orientale, che lo ha ristrutturato e aperto al pubblico.

Durante i lavori di ristrutturazione, sono stati scoperti resti di una strada romana e di mura greche, che sono stati integrati nell’aula magna dell’università, ora nota come “Aula Mura Greche”.

Palazzo Saluzzo di Corigliano è oggi un importante centro culturale e un’attrazione imperdibile se visiti Napoli.

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Palazzo Marigliano

In via San Biagio dei Librai 39, nel cuore di Spaccanapoli, si trova Palazzo Marigliano, un tesoro dell’architettura rinascimentale napoletana.

Costruito nel XVI secolo per volere di Bartolomeo di Capua, Principe della Riccia e Conte di Altavilla, l’edificio fu poi proprietà dei conti di Saponara e della famiglia Marigliano.

Oggi, Palazzo Marigliano ospita la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania e alcune botteghe artigianali della tradizione napoletana.

Il cortile interno, un tempo luogo di lavoro e di vita quotidiana, è ora il centro del palazzo ed è un vero e proprio museo a cielo aperto.

Qui si trovano il forno del ‘400, le scuderie e alcune botteghe storiche, tra cui l’Antica Legatoria, l’Ospedale delle Bambole e Tiziana D’Auria Presepi.

Palazzo Diomede Carafa

Palazzo Diomede Carafa è un palazzo monumentale situato nel centro storico di Napoli, in via San Biagio dei Librai 121. È uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale napoletana, commissionato dal conte Diomede Carafa, primo conte di Maddaloni e personalità di spicco della corte aragonese.

La costruzione del palazzo iniziò nel XV secolo e fu completata nel XVI secolo. L’edificio è caratterizzato da una facciata in bugne di tufo giallo e pietra grigia, tipico stile medievale. Il portale in marmo bianco è sormontato da un balcone con balaustra in pietra.

All’interno del palazzo si trova un cortile con un calco di una colossale testa di cavallo di origine classica, risalente al III secolo a.C. Nel cortile è custodita anche una copia in terracotta della Testa di cavallo bronzea, opera di Donatello, che non fu mai completata. L’originale è conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Palazzo Diomede Carafa è un’attrazione turistica molto apprezzata. È possibile visitare la parte esterna del palazzo, ma l’interno è di uso privato.

Palazzo Pignatelli di Monteleone

Palazzo Pignatelli di Monteleone è un palazzo barocco situato in Piazza del Gesù Nuovo. Fu costruito nel XVI secolo dalla famiglia Pignatelli di Monteleone, l’attuale Vibo Valentia.

L’edificio è caratterizzato da un portale d’ingresso in marmo bianco e piperno, arricchito da colonne che sorreggono mascheroni antropomorfi. Il portale è considerato uno dei più belli di Napoli.

Nel XVIII secolo, il palazzo fu restaurato dall’architetto Ferdinando Sanfelice. In quel periodo, divenne un importante centro culturale e sociale, che ospitava eventi mondani e letterari. Tra i suoi ospiti illustri, si ricorda il celebre avventuriero Giacomo Casanova.

Nel XIX secolo, il palazzo fu acquistato dal banchiere francese René Hilaire Degas, nonno del pittore Edgar Degas, che soggiornò diverse volte al palazzo, lasciandovi il suo segno artistico.

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Oggi, Palazzo Pignatelli di Monteleone è sede del Museo di Fotografia Contemporanea. È possibile visitarlo dall’esterno o passeggiare nella sua corte.

Palazzo Donn’Anna

Palazzo Donn’Anna è uno dei simboli più iconici di Napoli, un maestoso edificio incompiuto che si erge a picco sul mare, all’inizio della collina di Posillipo. La sua storia è travagliata e ricca di misteri, che hanno contribuito a renderlo un luogo affascinante e suggestivo.

Il palazzo fu costruito nel XVII secolo per volere di Donna Anna Carafa, duchessa di Stigliano e moglie del viceré di Napoli Ramiro Núñez de Guzmán

I lavori di costruzione furono affidati all’architetto Cosimo Fanzago, che progettò un edificio imponente e sfarzoso, con una pianta a forma di stella.

Tuttavia, i lavori furono interrotti prematuramente a causa della morte di Donna Anna, e il palazzo rimase incompiuto. Questo ha contribuito a creare l’atmosfera romantica e misteriosa che lo circonda ancora oggi.

Palazzo Donn’Anna è un luogo suggestivo e fotogenico, che offre una vista panoramica mozzafiato sul golfo di Napoli. È un’attrazione turistica molto popolare, e viene spesso utilizzato come set cinematografico.

Palazzo Doria d’Angri

Il Palazzo Doria d’Angri è un edificio di grande valore storico e architettonico situato nel centro di Napoli. Fu commissionato dal principe Marcantonio Doria nel 1760 e completato da suo figlio, Giovan Carlo, nel 1769.

L’edificio è stato progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli, uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo italiano. 

La facciata è in marmo bianco e presenta una pianta trapezoidale. È suddivisa in tre ordini, scanditi da colonne doriche e ioniche. Il portale è sormontato da un balcone aggettante.

L’interno del palazzo è ricco di decorazioni e affreschi. Il piano nobile ospita la Galleria d’Arte, che espone una collezione di dipinti di artisti napoletani del XVIII secolo.

Il Palazzo Doria d’Angri è uno dei palazzi monumentali più importanti di Napoli. È un’opera d’arte che testimonia la ricchezza e la raffinatezza della città partenopea nel periodo del neoclassicismo.

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