Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli – conosciuto anche con l’acronimo MANN – è uno dei più prestigiosi in Italia, grazie al suo patrimonio storico, artistico e culturale.

Vanta dei capolavori di inestimabile valore.

Grazie alla sua ricchezza e unicità ha offerto un grande contributo al panorama culturale europeo e possiede la seconda collezione egizia per importanza, dopo il Museo Egizio di Torino.

Le opere d’arte sono suddivise in 26 sezioni ed esposte secondo due criteri fondamentali: antiquario e tipologico.

Insomma, quando pianifichi il tuo viaggio a Napoli, devi assolutamente inserire nella lista delle cose da vedere anche il Museo Archeologico Nazionale.

Procediamo con ordine!

Come arrivare al MANN 

Raggiungere il Museo Archeologico Nazionale dalle nostre camere è davvero semplice.

Uscendo dal portone di Napoliving, svolta a sinistra, fai pochi passi a piedi e sarai in Piazza Giovanni Bovio, dove potrai prendere la metro “Università” in direzione “Piscinola-Scampia”, e in sole 4 fermate sarai alla metro “Museo”.

Se preferissi passeggiare per la città, allora ti consigliamo di imboccare Via Mezzocannone, proseguire fino a Piazza San Domenico Maggiore e poi svoltare a sinistra su Via Benedetto Croce.

Arrivato nei pressi della Chiesa di Santa Chiara, svolta su Via San Sebastiano e continua su Via Santa Maria di Costantinopoli fino al Museo Archeologico.

Sarà una bellissima passeggiata di circa 1,5 km nel centro storico di Napoli.

Una volta arrivato, cosa vedere al Museo Archeologico di Napoli?

Vi raccontiamo prima un po’ della sua storia, così da poter capire quali capolavori ti aspettano.

Museo Archeologico Nazionale: la storia

Museo Archeologico Nazionale: la storia
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Le origini del MANN sono legate al re Carlo III di Borbone, sul trono del Regno di Napoli dal 1734.

La sua politica culturale promosse l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C e la realizzazione di un Museo Farnesiano, per ospitare tutte le opere della collezione ereditate dalla madre Elisabetta Farnese.

L’attuale edificio del MANN era stato costruito alla fine del 1500 come scuola di equitazione ed era stato dal 1616 fino al 1777 sede dell’Università.

Fu Ferdinando IV, figlio di Carlo III di Borbone, a riunire la Collezione Farnese e la raccolta di reperti vesuviani in questo edificio.

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Dal 1777, la struttura fu soggetta a tantissime opere di ristrutturazione e ampliamento e con il ritorno dei Borbone a Napoli, nel 1818, prese il nome di Real Museo Borbonico.

Nel 1860 diventa Museo Nazionale e le collezioni si arricchiscono con reperti provenienti dagli scavi nei siti della Campania, dell’Italia Meridionale e dal collezionismo privato.

Nel 1957, la Pinacoteca viene trasferita nel Museo di Capodimonte, determinando l’attuale fisionomia di Museo Archeologico Nazionale.

Una volta raccontata la sua storia, passiamo a come pianificare la visita, conoscendo un po’ meglio i piani espositivi e le collezioni presenti.

Museo Archeologico Nazionale: piani espositivi e collezioni

La sede museale si estende su circa 18.500 mq, dei quali circa 8.550 sono adibiti a spazio espositivo.

Negli altri sono ospitati, le Aree di deposito, il Laboratorio di restauro, la Biblioteca e gli Archivi storici.

Ai lati dell’ingresso principale del MANN, sono accessibili al pubblico – dopo la risistemazione del 2016 – anche i due cortili dei giardini storici.

I 5 livelli della sede museale sono raggiungibili dallo scalone centrale e con l’ascensore e sono così suddivisi:

  1. Piano interrato: Sezione Egizia ed Epigrafica;
  2. Piano terra: Sezione Farnese; 
  3. Piano ammezzato: Mosaici, Gabinetto Segreto, Numismatica;
  4. Primo piano: Sezioni Affreschi, Bronzi, Preistoria, Tempio di Iside, Villa dei Papiri; 
  5. Secondo piano: Medagliere.

Come abbiamo detto, il Museo Archeologico Nazionale ospita varie collezioni, punte di eccellenza nel panorama culturale internazionale.

Una volta entrato al MANN potrai ammirare le seguenti collezioni.

La collezione epigrafica

La collezione epigrafica Museo Archeologico
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

È unica al mondo per documentazione delle lingue preromane dell’Italia centro-meridionale.

Include anche le iscrizioni provenienti dai siti vesuviani e le Tavole di Eraclea, in bronzo, contenenti due decreti, databili alla fine del IV secolo a.C..

Villa dei Papiri

Villa dei Papiri Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Questa è la collezione che ospita statue in bronzo e marmo, parte dell’arredamento di una villa aristocratica rinvenuta ad Ercolano.

Il nome si deve al ritrovamento all’interno dell’abitazione di una biblioteca di quasi 2000 rotoli di papiro, prevalentemente testi filosofici greci.

La collezione numismatica

La collezione numismatica Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Si tratta di una raccolta di monete e medaglie, in un percorso che illustra la storia della monetazione dell’Italia meridionale dal VI sec. a.C. all’epoca dei Borbone.

La collezione Magna Grecia

Riaperta dopo più di venti anni, è una delle più ricche e pregevoli raccolte di antichità magno-greche.

Il suo ultimo allestimento risale al 1996. Nel nuovo percorso espositivo, i visitatori possono ripercorrere il “mondo” della Magna Grecia attraverso alcuni grandi itinerari tematici.

La collezione è accessibile solo in determinati orari – dalle 9 alle 13.20, ingresso ogni 20 minuti e dalle ore 20.20 alle 22, in occasione delle aperture straordinarie del giovedì sera – con prenotazione obbligatoria al costo di €1,50.

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Necessario l’utilizzo di copri scarpe distribuiti all’ingresso della sezione.

La collezione Farnese

La collezione Farnese Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

La collezione Farnese è l’unica raccolta di opere d’arte italiane rinascimentali integra.

Iniziata da Papa Paolo III Farnese, arricchita dal nipote Cardinale Alessandro e, giunta a Napoli, poiché Elisabetta, ultima dei Farnese, era la madre di Carlo III di Borbone.

Tazza Farnese e Toro Farnese

Tra le tante meraviglie da ammirare nella collezione Farnese, da non perdere la Tazza Farnese, la più grande gemma incisa in agata sardonica, giunta dall’antichità e il Toro Farnese, una delle sculture più importanti del Museo Archeologico.

Tazza Farnese Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

“Il Supplizio di Dirce“, conosciuto ai più come Toro Farnese, è ad oggi, la statua dell’antichità più grande mai ritrovata!

Toro Farnese Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Il gruppo marmoreo è alto circa 3,70 metri, pesa circa 24 tonnellate ed è stato realizzato da un unico blocco di marmo.

Rappresenta il supplizio di Dirce, legata ad un toro selvaggio, da parte dei figli di Antiope – Anfione e Zeto – desiderosi di vendicare gli insulti alla madre.

Insomma, un colosso in marmo capace di lasciare senza fiato.

Dopo esserti fatto un’idea dei piani espositivi e delle collezioni, ti consigliamo di dare un’occhiata alle più belle sale espositive del MANN.

Museo Archeologico Nazionale: sale espositive

Raccontare tutta la meraviglia da ammirare all’interno del MANN sarebbe davvero un’impresa ardua.

Ogni sezione custodisce capolavori dell’antichità capaci di lasciare senza fiato, così abbiamo pensato di aiutarti indicandoti le sale espositive da non perdere.

Atrio

Atrio Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Già dall’ingresso il Museo ti accoglierà con sculture in marmo e in bronzo provenienti dai monumenti pubblici della città di Ercolano.

Sullo scalone monumentale, potrai ammirare la statua di Ferdinando I di Borbone, opera del Canova.

Sculture greco – romane

Sculture greco - romane Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Nella galleria vicina al cortile occidentale, troverai  le sculture provenienti da diversi siti della Campania, tra cui il rilievo di Orfeo ed Euridice e il celebre Doriforo dalla Palestra di Pompei.

Sezione Egizia

Sezione Egizia Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Tra le più antiche d’Europa, è costituita da circa 2500 oggetti che documentano aspetti della civiltà egizia dall’Antico Regno (2686 a.C.) all’epoca greco-romana (395 d.C.).

Mosaici

Mosaici Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

I mosaici vesuviani ospitati dal Museo sono unici al mondo per tecniche e materiali.

Il nucleo centrale della collezione è il celebre mosaico con la battaglia di Alessandro e Dario, proveniente dalla Casa del Fauno di Pompei.

Gabinetto Segreto

Giardino Segreto Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Fu creato per accogliere i reperti erotici, ritenuti immorali, provenienti soprattutto dai lupanari di Pompei.

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Da non perdere il Pan e la capra dalla Villa dei Papiri di Ercolano.

A tal proposito ti consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato a cosa vedere a Pompei.

Salone della Meridiana

Salone della Meridiana Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Il nome è dovuto alla meridiana solare inserita nel pavimento sul finire del ‘700.

La volta, affrescata da Pietro Bardellino nel 1781, rappresenta l’allegoria della Virtù che incorona Ferdinando IV e Maria Carolina.

Da ammirare, la suggestiva statua dell’Atlante Farnese, che regge il mondo.

Sala del Plastico di Pompei

Sala del Plastico di Pompei Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Rappresenta, in scala 1:100, l’aspetto della città vesuviana dagli inizi degli scavi sino al secondo dopoguerra.

L’unica documentazione esistente delle sue strutture e delle decorazioni nelle zone danneggiate.

Napoli antica

Napoli antica Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

La sezione illustra la fase greca e romana di Napoli attraverso i rinvenimenti degli scavi condotti fra ‘800 e ‘900.

Tempio di Iside

Tempio di Iside Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

L’allestimento ricostruisce il Santuario di Iside a Pompei nel suo apparato architettonico e decorativo.

Affreschi

Affreschi Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Frammenti di intonaco dipinto distaccati dagli edifici delle città vesuviane costituiscono il più vasto repertorio esistente di pittura antica.

Pithecusa

Pithecusa Museo Archeologico di Napoli
Photo Credit: museoarcheologiconapoli.it

Sezione dedicata ai reperti rinvenuti sull’isola di Ischia, l’antica Pithecusa, il più antico insediamento greco in Occidente (VIII sec. a.C.).

Speriamo con queste informazioni di averti dato un’idea di ciò che potrai trovare all’interno del Museo e di come poter pianificare la tua visita.

Museo Archeologico Nazionale: orari e biglietti

Il Museo Archeologico Nazionale è aperto tutti i giorni, tranne il martedì dalle ore 09.00 alle 19.30.

Devi tener conto che le operazioni di chiusura iniziano alle 19.00.

Il biglietto intero costa € 18.00, mentre il ridotto € 2 per cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti.

Ci teniamo a ricordarti che all’interno del Museo è consentito fotografare i reperti per uso privato, senza flash, cavalletti e aste telescopiche

Le foto professionali devono essere autorizzate dalla Direzione del Museo.

Buon Viaggio

Allora sei pronto ad immergerti nei capolavori dell’antichità e lasciarti conquistare dal Museo Archeologico di Napoli?

Noi ti aspettiamo per accoglierti nelle nostre camere e fornirti tutte le informazioni di cui avrai bisogno.