Napoli, con il suo fascino senza tempo e le sue tradizioni affascinanti, ha ispirato numerosi artisti, scrittori e intellettuali nel corso dei secoli. 

Tra le figure più famose che hanno dato voce alla magia di questa città c’è Luciano De Crescenzo, noto scrittore, filosofo e regista partenopeo. 

Le sue opere, ricche di umorismo e profondità, hanno rappresentato un vero e proprio omaggio alla sua amata Napoli, offrendo una prospettiva unica sulla vita quotidiana e sulle tradizioni di questa straordinaria città.

Se hai prenotato una delle nostre camere in questa pagina, sei pronto per immergerti in un affascinante itinerario attraverso le strade di Napoli, seguendo le orme di Bellavista, uno dei personaggi più amati e memorabili creati da De Crescenzo

In questo articolo ti racconteremo i luoghi descritti per farti vivere una Napoli autentica e affascinante che ha ispirato uno dei film più belli sulla città.

Palazzo Ruffo di Castelcicala

Il nostro itinerario parte da Palazzo Ruffo di Castelcicala, in via Foria 106, facilmente raggiungibile dalle nostre camere sia con una passeggiata di mezz’oretta a piedi oppure prendendo la fermata Università della Metro 1 proprio accanto a Napoliving per scendere a quella di Museo

Il Palazzo Ruffo di Castelcicala riveste un’importanza particolare per i fan di Luciano De Crescenzo e dei suoi amati film “Così parlò Bellavista” e “Il mistero di Bellavista”

Questo imponente edificio storico svolge un ruolo significativo nelle vicende narrate da De Crescenzo, essendo la residenza del protagonista, il Professor Gennaro Bellavista.

Il Palazzo Ruffo di Castelcicala ha una storia affascinante che inizia nella prima metà del XVII secolo, quando fu originariamente costruito sotto la guida del duca di Telese

Intorno al 1720, l’edificio prese una nuova forma grazie all’acquisto e alla ristrutturazione da parte di Carlo Caracciolo, duca di Belcastro e dopo la sua morte nel 1743, il palazzo passò nelle mani dei Ruffo, principi di Castelcicala, che già possedevano un magnifico edificio nel Rione Sanità

Nel corso del XVIII e del XIX secolo, i Ruffo apportarono numerosi cambiamenti e modifiche all’edificio, mantenendo la proprietà fino al 1896, quando Albina Ruffo di Castelcicala, ultima discendente della famiglia, lo portò come dote al suo matrimonio con Diego De Gregorio Cattaneo, principe di Sant’Elia.

All’interno del Palazzo si possono ammirare due cortili, ognuno dei quali è “chiuso” sul fondo da una scala aperta. 

Il secondo cortile è stato l’ambientazione dei film di Bellavista e presenta sul lato principale una doppia rampa di scale aperte. Su ciascuno dei tre piani sono disposti tre finestroni a tutto sesto, che creano un’atmosfera suggestiva e affascinante.

Potrai ammirare la facciata esterna, ma essendo un palazzo residenziale devi rispettare la privacy di chi ci abita. Prova a chiedere il permesso di entrare nel cortile senza disturbare i residenti.

Vico Rose a San Potito

Proseguendo per Via Foria in direzione del Museo Archeologico Nazionale, in una traversa di Via Santa Monica, arriverai al Vico Rose a San Potito nel quartiere Avvocata.

Questo vicoletto affascinante e caratteristico è stato il luogo in cui sono state girate alcune scene memorabili del film, aggiungendo un tocco autentico e suggestivo alla storia di Bellavista.

Nell’ambito del film, il Vico Rose rappresenta un’ambientazione emblematica in cui il Professor Bellavista si imbatte in situazioni comiche e interagisce con i vari personaggi del quartiere
È qui che è stata girata la scena dello spazzino con un’eccezionale Nunzia Fumo che dal balcone ne dice di tutti i colori alla contessa che abita sopra di lei, concludendo “se nasce fetient”.

Ed è stata girata qui anche la scena della vendita della bara a rate, quando Giggino tenta di convincere il professore ad acquistarne una, mostrando vari modelli.

Una volta che sei in questi luoghi, ti consigliamo altre tappe imperdibili.

Inizia il percorso da via Pessina, risalendo la suggestiva scala di San Potito, costruita nel 1867 per migliorare i collegamenti nella zona.

Questa scala conduce a via Salvatore Tommasi, dove si trova il complesso di San Potito: la chiesa risale alla metà del XVII secolo ed è opera di Piero de Marino. Il chiostro, invece, ospita attualmente la caserma dei Carabinieri “Salvo D’Acquisto”.

Proseguendo la salita, ti imbatterai in Palazzo Minei, un edificio costruito nel 1732 da Gennaro dell’Aquila, che presenta un bel portale in stile Sanfelice, l’architetto del Palazzo dello Spagnolo

Ai lati del palazzo si trova Vico Rose, accessibile attraverso due archi, che avvolge completamente il palazzo in un percorso a forma di ferro di cavallo. 

Affissa ad uno degli accessi, potrai ammirare una lapide antica, dove si legge che durante il periodo pasquale alle giovani donne vergini che abitavano in quelle case veniva elargita una dote di 15 ducati per sposarsi.

Inoltrandoti all’interno del vico Rose, scoprirai una sorpresa: una spettacolare vista sul Cavone, la zona che deve il suo nome all’attività delle cave che un tempo erano impiantate qui.

Esplorando questa parte di San Potito lungo il percorso descritto, avrai l’opportunità di immergerti in luoghi davvero suggestivi.

Lungomare Caracciolo

Del Lungomare Caracciolo ti abbiamo già parlato dettagliatamente in questo nostro articolo, ma non possiamo fare a meno di citarlo anche in questo itinerario di Bellavista.

Per arrivare a piedi da Vico Rose è una bella passeggiata di circa 4 km attraverso Piazza Dante, Via Roma, Piazza Plebiscito, per poi scegliere se imboccare Via Chiaia oppure il quartiere Santa Lucia, dove Luciano De Crescenzo è nato.

Qui potresti fare un salto in via Generale Giordano Orsini al civico 40, per vedere la casa dov’è nato. È lo stesso stabile dove un anno dopo nacque Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, insieme al quale frequentò le scuole elementari.

Noi ti consigliamo di goderti questa lunga passeggiata, ma se non vuoi camminare così tanto a piedi, puoi prendere la Metro linea 1 a Dante in direzione Piscinola e scendere alla fermata di Toledo, approfittando per visitare anche una delle stazioni dell’arte più famosa.

Il Lungomare Caracciolo è una tappa dell’itinerario Bellavista perché qui si svolge la scena del taxi preso dal dottor Cazzaniga, appena giunto a Napoli.

La guida “spericolata” del tassista, che impreca nel traffico napoletano, convince il dottor Cazzaniga ad accettare il caffè che questo gli offre.

Una curiosità: il bar dove entrano ed è stata girata la scena quando incontrano il vigile che beve il caffè, non è a Napoli, bensì in via Beniamino Franklin a Roma.

Rampe di Sant’Antonio a Posillipo

Dal Lungomare, procedi verso Posillipo fino a raggiungere le Rampe di Sant’Antonio al civico 110. Distano circa 1,5 km a piedi.

In questo luogo è stato girato l’episodio del parco dell’amore a pagamento, dove Patrizia e il suo fidanzato arrivano con la loro 500 e il parcheggiatore gli offre sicurezza, comfort e…caffè!

Via Ortensio

L’ultima tappa del nostro itinerario di Bellavista è davvero per i fan più sfegatati, poiché dista circa 2 km a piedi dalle Rampe di Sant’Antonio.

Stiamo parlando di Via Ortensio, la strada trafficata in cui è ferma l’auto in cui discutono Bellavista (De Crescenzo) e Cazzaniga (Scarpa) nel finale del film.

Puoi raggiungerla anche con i mezzi pubblici, prendendo la Funicolare di Mergellina e scendendo alla fermata Manzoni. Da lì, Via Ortensio dista 500 metri a piedi.

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Vale la pena arrivare a Via Ortensio anche per lo spettacolare panorama sul Golfo di Napoli che si aprirà davanti ai tuoi occhi.

Ti aspettiamo da Napoliving!

Esplorare l’itinerario nella Napoli di De Crescenzo, seguendo le orme di Bellavista, è un’esperienza affascinante che permette di immergersi nella storia e nella cultura di questa città. 

Per vivere appieno l’atmosfera e godere di un soggiorno autentico, ti aspettiamo presso le nostre camere di Napoliving a Corso Umberto

Dormire da Napoliving ti permetterà di vivere il cuore pulsante della città, dei suoi tesori architettonici, dei suoi vicoli pittoreschi e della sua cucina deliziosa. 

Inoltre, potrai raggiungere facilmente i principali luoghi d’interesse legati al percorso di Bellavista.