Ci sono pochi dubbi sul fatto che Napoli sia una città unica nel suo genere. Nel suo antichissimo centro storico il mito e la leggenda si fondono creando un panorama unico, e nel suo dedalo di vicoli possono nascondersi dei tesori indimenticabili

Un luogo dove passato e presente sono indissolubilmente intrecciati in un insieme che colpisce per i suoi contrasti decisi e armoniosi al tempo stesso.

Come tutte le città che affondano le proprie radici nell’antichità, ogni angolo o anfratto delle sue strade può custodire dei segreti, o rivelare insolite curiosità

Ci sono diverse curiosità su Napoli e dintorni che forse non conosci, e che possono rendere unico il tuo viaggio.

10 cose che forse non sai su Napoli

Se non hai mai visitato Napoli e desideri farlo da tempo, o magari l’hai già vista innumerevoli volte e sogni di tornarci, questa lista potrebbe fare al caso tuo. 

C’è sicuramente qualcosa che non sapevi o che non hai ancora visitato, e questo articolo può aiutarti a stilare il tuo itinerario per la prossima visita in città.

Abbiamo preparato un elenco di 10 aneddoti e curiosità su Napoli che potresti non conoscere e che speriamo possano aggiungere un pizzico di brio al tuo viaggio. 

Scopriamoli insieme!

Un esempio di Rinascimento Toscano a Napoli: Sant’Anna dei Lombardi

Questa piccola chiesa in piazza Monteoliveto ti sorprenderà perché diversa da tutte le altre chiese del centro

Rappresenta infatti uno dei pochi e più rilevanti esempi di Rinascimento Toscano a Napoli

La chiesa fu fondata nel 1411 ed è una testimonianza dello stretto legame che univa Napoli e la Toscana

A quel tempo era infatti presente una nutrita colonia di mercanti, artigiani e banchieri fiorentini in città. 

Se servono altre ragioni per incuriosirti, eccone tre:

  • La Sagrestia del Vasari: originariamente un refettorio, la volta di questo ambiente ti lascerà senza fiato: affrescata a grottesche, raffigura una sfera celeste distesa, dove si alternano simboli di costellazioni e personalizzazioni delle virtù (quest’ultime distribuite lungo un ottagono centrale). Una varietà e vivacità di contrasti cromatici che stupisce però per l’incredibile sensazione di armonia che restituisce nel suo insieme. 
  • Gli intarsi lignei di Fra’ Giovanni da Verona: altro elemento degno di nota della Sagrestia, questi sorprendono per la loro tridimensionalità, ottenuta grazie a una studiata collocazione e alternanza delle diverse essenze lignee del rilievo. 
  • Il Compianto di Mazzoni: intimo, commovente, questo gruppo scultoreo è un indiscusso capolavoro rinascimentale. Una curiosità sull’opera: le diverse figure bibliche che piangono il Cristo deposto dalla croce sono raffigurate con i lineamenti dei reali Aragonesi, committenti dell’opera.

Stazione metropolitana più bella del mondo

Stazione Toledo

Pochi sanno che Napoli vanta una delle stazioni della metropolitana più belle del mondo!

La stazione della Linea 1 di Toledo, infatti, rientra sempre più spesso nelle liste delle stazioni della metropolitana più belle di sempre, e spesso risulta prima in classifica.

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È stato il caso delle prestigiose liste internazionali del Daily Telegraph e della CNN, ad esempio, che l’hanno incoronata subito una delle metropolitane più famose del mondo

Napoli non è nuova alle stazioni dei record: per lungo tempo, infatti, la stazione di Colli Aminei è stata una delle più profonde d’Europa.

La stazione di Toledo, invece, è stata un vero e proprio gioiello di arte e bellezza fin dalla sua inaugurazione. 

Il concept dell’architetto Óscar Tusquets è tanto semplice quanto poetico: uscendo dal treno ci si ritrova nel blu intenso del mare e, man mano che si cerca l’uscita, si sale verso la superficie. 

Le scale mobili, ad esempio, si innalzano nel bianco della schiuma di mare, fino al colore intenso della sabbia e, infine, la strada. 

Una stazione meravigliosa che, oltre a essere una delle più belle, è anche una delle più “instagrammabili”

Una foto sulle scale mobili è d’obbligo! 

Se vuoi saperne di più su tutte le stazioni dell’arte di Napoli, ti consigliamo di approfondire l’argomento con l’articolo del nostro blog in cui le abbiamo elencate!

Il Teatro d’opera lirica più antico d’Europa

Teatro San Carlo di Napoli

Napoli ha fatto scuola in molte cose, e il teatro non fa eccezione!

Il Real Teatro di San Carlo, ad esempio, noto ai più semplicemente come “Teatro San Carlo”, è uno dei teatri lirici più antichi del mondo ancora in attività

È stato anche il primo teatro italiano a istituire una scuola di danza classica, costituendosi come modello per gli altri teatri italiani. 

Molti teatri europei costruiti dopo il 1737 hanno preso a modello proprio il San Carlo, che si configura tuttora come uno dei teatri più belli d’Europa.

Lo sfarzo e l’opulenza dei suoi interni, l’acustica finissima e il grande contributo alla vita culturale della città sono tutti elementi che lo rendono ancora oggi un monumento molto amato e frequentato dai napoletani.

Frankenstein è nato a Napoli

Molti artisti di ogni epoca e stile hanno trovato a Napoli il proprio rifugio

Da Leopardi a Virgilio, passando per Goethe, non c’è artista che non abbia amato le sue strade o anche solo una sua caratteristica. 

Anche Mary Shelley, indimenticata e amatissima autrice del geniale romanzo “Frankenstein”, ha molto amato le coste napoletane

Ha dichiarato in più occasioni che il primo germe per la storia del suo “mostro” è stato impiantato proprio durante il suo viaggio a Napoli.

Il suo meraviglioso – quanto ancora poco noto – romanzo “L’Ultimo Uomo” comincia proprio a Napoli e, per la precisione, nella zona di Lucrino, dove sorge il Lago d’Averno.

Il Teatro di Nerone nelle fondamenta degli edifici del centro 

Nel corso del dominio spagnolo, la città di Napoli fu chiusa e le fu impossibile crescere oltre le mura.

Proprio per questo il centro storico è fittamente “stratificato”, ed edifici più antichi sono inglobati in quelli moderni.

È il caso di un antichissimo teatro romano che sorge nel cuore del centro storico, a poca distanza da Via dei Tribunali, e che è stato inglobato dai palazzi circostanti.

Il teatro era famoso per aver ospitato un’esibizione di Nerone: l’imperatore, infatti, si dilettava anche nella musica. 

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Fu famosa la sua esibizione napoletana, anche per il violento terremoto che rischiò di interromperla

Nonostante il panico del pubblico, Nerone mantenne il sangue freddo. Sosteneva, infatti, che quello non fosse un terremoto, ma un applauso degli dèi alla sua musica. 

Oggi è possibile visitare i resti sotterranei dell’antico teatro prenotando un tour di Napoli Sotterranea (ne abbiamo parlato nel dettaglio in quest’articolo!)

San Gennaro è più ricco di Elisabetta II

Per quanto possa sembrare strano, è proprio così. Molti pensano che il meraviglioso tesoro della Regina Elisabetta II sia uno dei più ricchi al mondo – e questo è vero – ma pochi sanno che non solo non è il più ricco in assoluto, ma che il Tesoro di San Gennaro lo supera in valore. 

Un capolavoro di arte orafa dal primo all’ultimo pezzo, che potrai ammirare a pochi passi dal Duomo di Napoli e che può lasciarti a bocca aperta: il Tesoro di San Gennaro va visitato assolutamente!

Perché si dice ‘o schiattamuorto

Nella cultura popolare partenopea, la figura del becchino è spesso indicata col termine schiattamuorto. Ma qual è l’origine storica di questo termine?

Si ritiene che derivi da un tipo di sepoltura molto particolare, in voga tra i nobili del seicento

I teschi dei defunti venivano infatti apposti sulle pareti del luogo di sepoltura e il resto del corpo era affrescato con gli abiti, simboli, stemmi e attrezzi del mestiere: tutto ciò che fosse in grado di rimarcare la posizione sociale che il defunto aveva rivestito in vita. 

L’aspetto più macabro però di tutta questa operazione era la cosiddetta fase di scolatura: i cadaveri venivano posizionati all’interno di apposite nicchie, dette scolatoi, e “bucherellati” in modo che perdessero tutti i loro fluidi corporei, così che le loro ossa fossero pronte a essere deposte nel luogo di sepoltura definitiva. 

Gli addetti a questa macabra operazione, spesso ex galeotti, erano per l’appunto chiamati schiattamuorti

Un luogo simbolo di questo tipo di sepoltura a Napoli è il complesso di San Gaudioso e le sue catacombe. Al suo interno potrai ammirare gli affreschi funebri realizzati da Giovanni Balducci

Ti consigliamo di approfondire l’argomento in quest’articolo e di includere San Gaudioso in un itinerario che ti consenta di scoprire tutti i luoghi più belli del Rione Sanità.

Il centro storico più esteso d’Europa 

“Ci vediamo in centro” potrebbe essere un po’ troppo generico e dispersivo come riferimento per un incontro a Napoli.

Con i suoi 1700 ettari, che si estendono dal centro antico, passando per una parte del Vomero, fino ai quartieri di Posillipo e di Chiaia, Napoli vanta il primato di centro storico più grande d’Europa

Ma non perderti d’animo! Che il tuo soggiorno sia breve o lungo, sul nostro blog abbiamo confezionato una serie di itinerari, tutti inclusivi dei luoghi simbolo e imperdibili della città

Troverai una guida su cosa vedere a Napoli in un giorno, due giorni, o per periodi più lunghi di tempo.

La Tombola ha origini regali

Il Natale napoletano è tra i più ricchi di tradizione al mondo. 

Passeggiare a Napoli già dai primi giorni di dicembre è un’esperienza unica nel suo genere, per la tipica atmosfera di festa che anima la città, i suoi vicoli e le caratteristiche botteghe di San Gregorio Armeno.

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Ma questo periodo dell’anno è ancor più speciale perché le famiglie si riuniscono per celebrare le tradizioni natalizie, e tra queste non manca mai la amatissima tombola!

Si dice che le sue origini siano addirittura regali!

La sua ideazione risalirebbe infatti al regno di Carlo III di Borbone, che persuaso dal suo confessore, padre Gregorio Rocco, decise di bandire il bancolotto pubblico nel periodo dell’Avvento

Una decisione che i napoletani non gradirono, e molti si organizzarono così con dei simil bancolotti fatti in casa

Lo stesso nome “tombola” deriva dal sacchetto utilizzato per raccogliere i numeri, simile al tombolo, utilizzato in ambito casalingo per ricamare.

Da allora, la tombola è un appuntamento natalizio irrinunciabile in tutte le case napoletane. 

Se sei interessato alle altre attività da svolgere a Napoli nel periodo natalizio, abbiamo confezionato la guida giusta per te a questo link.

Il Maschio Angioino è più aragonese che angioino

Il Maschio Angioino prende, come è noto, il nome dalla dominazione angioina, che ne avviò i lavori tra il 1279 e il 1282.

L’architettura attuale del castello si deve però agli aragonesi

Fu Alfonso V d’Aragona a partire dal 1442 ad ampliare il castello e a conferirgli l’aspetto che oggi lo rende uno dei luoghi più celebri di Napoli, presente in tutte le sue raffigurazioni più iconiche

Sempre ad Alfonso si deve il portale d’ingresso, la cui realizzazione fu commissionata a Pietro di Martino

Coi suoi sotterranei che ospitano la fossa del coccodrillo, la famosissima sala dei baroni e i due piani di museo, il Maschio Angioino è una tappa obbligata che non dovrai lasciarti sfuggire nel tuo itinerario di viaggio a Napoli!

Bonus: Napoli non è la città con più napoletani al mondo 

Incredibile a dirsi, ma esistono al mondo città che contano tra i propri abitanti un numero maggiore di napoletani rispetto a Napoli.

Secondo una recente indagine demografica, sarebbero almeno quattro le città con una presenza di napoletani maggiore rispetto al capoluogo campano

Si tratta, come si può ben immaginare, di grandi megalopoli che nel passato sono state polo d’attrazione di continue migrazioni da ogni parte del mondo. Eccole di seguito:

  • San Paolo (Brasile)
  • Buenos Aires (Argentina)
  • Rio de Janeiro (Brasile)
  • Sydney (Australia)

Napoli è dunque solo la quinta, seguita da New York, Londra, Toronto, Berlino e Monaco di Baviera

Se alla fine del tuo viaggio ti resterà un po’ di nostalgia di Napoli, avrai dunque la lista di altre città del mondo che potrai visitare per ritrovarla almeno in parte!

Conclusioni

Speriamo che questo insolito elenco di curiosità su Napoli abbia solleticato abbastanza il tuo interesse! 

Ora che Napoli non ha più segreti per te, possiamo dire che tutto è pronto per la tua partenza. 

Manca solo un ultimo dettaglio: dove dormire a Napoli? Lascia che ti semplifichiamo la scelta: Napoliving è il posto perfetto per te!

Le nostre camere, ispirate a 5 luoghi simbolo di Napoli e la Campania nel mondo, sono dotate di tutte le comodità di cui avrai bisogno durante il tuo soggiorno

Non dovrai preoccuparti di altro che andare a caccia di segreti e curiosità in giro per la città! 

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