Una vacanza a Napoli è l’occasione ideale per scoprire una delle città italiane più eclettiche e affascinanti che esistano.

Le grandi piazze, le strade dello shopping e i vicoli stretti attraversati da filari di panni stesi sono immagini iconiche e famosissime anche al di fuori della città. 

Se ti piace l’arte, questa città sarà la meta perfetta per te grazie ai suoi tanti musei, ma non solo: le chiese di Napoli sono tantissime, legate in modo indissolubile ai suoi abitanti. 

Oltre a chiese di straordinaria bellezza e note in tutto il mondo, come il maestoso Duomo di Napoli o la splendida Certosa di San Martino, c’è anche una chiesa semi nascosta e sconosciuta ai più che merita decisamente una visita: stiamo parlando della Chiesa del Gesù Vecchio, in pieno centro storico. 

Come raggiungere la Chiesa del Gesù Vecchio

Raggiungere la Chiesa del Gesù Vecchio è facile: basta attraversare la graziosa Piazzetta Nilo lasciandosi alle spalle Piazza San Domenico, e fermarsi all’ingresso di via San Biagio dei Librai (prima della statua del Dio Nilo) e girare a destra. 

Percorrendo tutta via Paladino (dove si possono trovare anche dei buoni ristoranti e locali dove fare aperitivo) fino in fondo, si può trovare la chiesa. È molto vicina alla nostra struttura.

Il suo aspetto esterno non è in grado di preparare i visitatori alla maestosa opulenza che si trova al suo interno: un trionfo di oro e barocco

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Chiesa del Gesù Vecchio: cosa sapere

La Basilica santuario del Gesù Vecchio è stata la prima chiesa dei Gesuiti a Napoli

È stata edificata nel 1554 ed è stata una chiesa dell’ordine dei Gesuiti fino al 1767, quando questi furono cacciati dal Regno di Napoli

Va detto che non è sempre stata nota come chiesa del Gesù “Vecchio”: l’appellativo le è stato assegnato alla costruzione della più famosa Chiesa del Gesù Nuovo, nel 1584. 

Nel periodo di assenza dei Gesuiti (che sarebbero tornati a Napoli nel 1804) la chiesa venne ribattezzata come “Chiesa del Santissimo Salvatore”. 

Ad oggi la sua figura è legata soprattutto a Don Placido Baccher e alla sua statua della Madonna, che domina l’altare. 

Gli interni

Ci sono diverse cose da vedere all’interno della Chiesa del Gesù Vecchio, ed è giusto menzionarne qualcuna. 

Il bellissimo altare marmoreo è opera di Cosimo Fanzago, dominato dalla statua brillante della Madonna di Don Placido. Davanti alla teca che la contiene non è raro trovare fiori freschi e omaggi alla statua.  

L’unica navata si affaccia su sei cappelle laterali

All’interno della chiesa si trovano diverse statue: oltre a quella di Don Placido Baccher, si possono ammirare le incantevoli statue a grandezza naturale della piccola cappella laterale, a sinistra dell’altare, a opera dei mastri presepai dell’epoca

E, a proposito di presepi: all’interno della Chiesa si trova anche uno splendido presepe con statue a grandezza naturale, che però è aperto al pubblico solo nel periodo natalizio

Vale la pena fermarsi ad ammirare anche la grandissima statua a grandezza naturale della Madonna con Bambino, a sinistra dell’altare, dal vestito rosso di chiara influenza spagnola e cucito a mano: i suoi dettagli sono straordinari. 

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Alle spalle dell’altare si trova la cripta di Don Placido Baccher e una lapide che commemora il suo impegno al servizio della Madonna. 

Il “Sabato Privilegiato” e l’11 Maggio

Chiesa del Gesù Vecchio - Don Placido Baccher

Don Placido Baccher aveva un rapporto speciale con la Madonna perché gli aveva salvato la vita. 

Durante la Rivoluzione Napoletana del 1799, infatti, era stato condannato a morte (e, durante i moti, suo fratello aveva subito lo stesso destino) e liberato solo grazie all’intercessione della Madonna che gli aveva fatto la grazia e che gli era apparsa in sogno. 

Dalla sua liberazione, Don Placido ha dedicato la sua vita a questa figura. Legatissimo alla comunità locale, Don Placido non si risparmiava. 

Nel 30 settembre del 1826, durante la cerimonia di incoronazione della statua, con la presenza del Cardinale Ruffo Scilla, Don Placido ebbe un’altra visione della Madonna che definiva “beati” tutti coloro che avrebbero celebrato la comunione il sabato successivo. 

Da allora ogni anno, il sabato dopo il 30 settembre, si celebra il “sabato privilegiato” in cui i fedeli partecipano alla processione della statua e le chiedono grazie e favori, o fanno un’offerta per una grazia ricevuta. 

Un’altra giornata di celebrazione importante della Madonna di Don Placido è l’11 Maggio, giorno in cui gli apparve e gli predisse la salvezza dalla pena di morte. 

Chiesa del Gesù Vecchio: orari e prezzi

L’ingresso alla chiesa è gratuito. La chiesa è aperta tutti i giorni nei seguenti orari:

  • dal lunedì al sabato dalle 7.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00
  • la domenica dalle 7.00 alle 12.00

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