Vincenzo Gemito (1852-1929) è uno dei più grandi e intensi scultori, disegnatori e orafi italiani, noto per il suo stile di schietto realismo e per la sua capacità di catturare la vivacità della vita popolare napoletana.
Nato a Napoli, Gemito fu un artista autodidatta e insofferente ai canoni accademici, che trovò la sua ispirazione nei vicoli del centro storico e nelle sculture del museo archeologico.
La sua arte spazia dalle intense figure di scugnizzi ai ritratti di profonda espressività.
Conosciuto per la sua prolifica produzione e per la forza espressiva delle sue opere, Gemito ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico della città.
Se hai prenotato una delle nostre camere di Napoliving, potresti voler intraprendere un itinerario alla scoperta delle opere di questo straordinario artista, immergendoti nella sua visione unica della realtà napoletana.
In questo articolo esploreremo alcuni dei suoi capolavori più iconici a Napoli, offrendoti spunti per realizzare un itinerario delle sue opere.
Di cosa parliamo in questo articolo
Vincenzo Gemito: contesto artistico e influenze
Vincenzo Gemito si formò a Napoli, inizialmente frequentando le botteghe degli scultori Emanuele Caggiano e Stanislao Lista.
Tuttavia, presto preferì prendere ispirazione direttamente dalla vita pulsante dei vicoli di Napoli, osservando gli “scugnizzi”, che sarebbero diventati uno dei suoi soggetti preferiti.
Fu profondamente influenzato dalla tradizione locale presepiale e dalla classicità dei reperti archeologici di Ercolano e Pompei esposti nel Museo Nazionale di Napoli (oggi Museo Archeologico).
Lo studio diretto delle sculture ellenistiche del museo contribuì a plasmare la sua rappresentazione dei fanciulli napoletani, conferendo loro un carattere atemporale.
Nonostante una breve ammissione al Regio Istituto di belle arti, Gemito si legò ad artisti “ribelli” come Antonio Mancini, Giovan Battista Amendola, Achille d’Orsi ed Ettore Ximenes, condividendo con loro un’insofferenza per la codificazione accademica.
Il suo talento fu presto riconosciuto, con l’acquisto del suo “Giocatore” per la Reggia di Capodimonte.
Il successo parigino con opere come il “Pescatore” (o “Pescatorello”) e l’“Acquaiolo” lo consacrò a livello internazionale.
Vincenzo Gemito: le opere a Napoli
Le opere di Vincenzo Gemito si trovano in diversi musei e luoghi significativi di Napoli.
Avrai, quindi, un’opportunità unica per apprezzare il suo genio artistico e la sua interpretazione della realtà napoletana.
Museo Archeologico Nazionale
Sebbene non esista un elenco specifico di opere di Gemito permanentemente esposte in questo museo, è fondamentale sottolineare come lo studio delle sculture classiche conservate qui fu cruciale per la sua formazione e per lo sviluppo del suo stile.
L’influenza dell’arte greco-romana è evidente nella sua idealizzazione delle figure popolari napoletane.
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Museo di Capodimonte
Il Museo di Capodimonte custodisce una delle prime opere di successo di Gemito: il “Giocatore”, scolpito all’età di 17 anni e acquistato dalla Casa Reale.
Questo museo offre la possibilità di osservare da vicino l’evoluzione iniziale del suo talento scultoreo.
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Palazzo Reale di Napoli
Sulla facciata del Palazzo Reale di Napoli si erge la colossale statua di Carlo V, un’importante commissione che testimonia la fama raggiunta da Gemito.
Nonostante le difficoltà incontrate nella sua realizzazione a causa della tematica storica distante dalla sua poetica, quest’opera rappresenta un segno tangibile della sua presenza nella città.
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Gallerie d’Italia Napoli
Le Gallerie d’Italia Napoli, situate a Palazzo Piacentini, ospitano alcune sculture e disegni di Vincenzo Gemito.
Questo contesto permette di ammirare le sue opere all’interno di una più ampia collezione di arte napoletana, evidenziando la sua unicità e il suo contributo al panorama artistico locale.
Museo di Castel Nuovo
Il Museo di Castel Nuovo (Maschio Angioino) possiede opere di Gemito nella sua collezione, come “Il Pescatore”.
La presenza delle sue creazioni in questo storico castello sottolinea ulteriormente la sua rilevanza per la cultura e l’arte napoletana.
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Galleria dell’Accademia delle Belle Arti
La Galleria dell’Accademia di Napoli ospita alcune opere di Gemito, tanto che una sala è interamente dedicata a lui.
Questo suggerisce che studenti e appassionati d’arte possono studiare da vicino alcuni esempi della sua produzione scultorea e grafica.
Museo Napoli Novecento
Il Museo Napoli Novecento 1910-1980 è un ubicato all’interno del Castel Sant’Elmo.
Include nel suo percorso espositivo opere di Gemito, contestualizzandolo all’interno del panorama artistico napoletano del XX secolo e mostrando la sua eredità e influenza sulle generazioni successive.
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Museo Nazionale di San Martino
Anche la Certosa e Museo Nazionale di San Martino annovera opere di Vincenzo Gemito nella sua collezione.
Questo luogo, noto per la sua collezione di arte e storia napoletana, offre un ulteriore contesto per comprendere l’importanza di Gemito nella cultura della città.
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Ti aspettiamo da Napoliving!
Vincenzo Gemito ha lasciato un’eredità artistica di straordinaria intensità nel panorama napoletano.
Le sue opere, con il loro realismo vibrante e la loro profonda umanità, offrono uno sguardo autentico sulla vita e l’anima di Napoli.
Visitare Napoli attraverso le opere di Gemito, partendo dalle nostre camere di Napoliving, è un’esperienza che permette di connettersi con la città a un livello emotivo e artistico profondo, scoprendo la forza espressiva di uno dei suoi figli più talentuosi.
Foto in copertina di Sailko, licenza su Wikipedia Commons

Sara Daniele, copywriter, blogger, travel marketer. Laureata in Lingue e Letterature Straniere. Napoletana di origine e di indole, ho vissuto per due mesi a Londra e una parte del mio cuore è rimasta lì. Mi sento cittadina del mondo, ma l’odore del caffè mi riporta sempre a casa. Ho trovato la mia dimensione nel blogging e nei social media, perché uniscono le tre cose che più mi piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione.