Hai in programma un viaggio a Napoli alla scoperta delle sue gallerie più belle di arte contemporanea

Avrai sicuramente incluso tra le tappe del tuo tour il Museo Madre, il principe dei musei d’arte contemporanea a Napoli, e il Museo di Capodimonte, che ospita nella sua sezione contemporanea uno dei famosissimi Vesuvius di Andy Warhol.

Ma tra i tanti spazi a Napoli dedicati all’arte contemporanea, ce n’è uno meno noto ai più che ti suggeriamo di aggiungere al tuo itinerario: la Fondazione Morra Greco

La via che lo ospita, via dell’Anticaglia, è essa stessa un piccolo museo a cielo aperto da scoprire: le sue botteghe le conferiscono un’aura da luogo sospeso, che ha il sapore d’altri tempi. 

Qualche esempio? Passeggiando lungo la strada potrai visitare una delle più antiche tipografie di Napoli, un presepe permanente e numerosi negozi di articoli sacri

Oltre a questo, in più punti della strada è possibile ammirare diversi tratti murari del famosissimo Teatro di Nerone, inglobato nel corso del tempo dagli edifici del quartiere. 

Il teatro in questione è ricordato così per un simpatico aneddoto che vide come protagonista, appunto, Nerone: pare che, nel corso di un suo concerto con la lira in questo teatro, ci fu un terremoto che scatenò il panico tra il pubblico. 

L’unico a non preoccuparsi fu proprio Nerone, che disse al pubblico di tornare a sedersi: secondo lui, quel terremoto era solo l’applauso degli dèi che stavano ammirando il suo talento musicale. 

Realtà o leggenda che sia, camminare così vicino alla storia e scoprire questa straordinaria stratificazione architettonica è un’emozione che solo Napoli sa regalare.

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Una volta ammirate tutte le bellezze che via dell’Anticaglia ha da offrire ai suoi visitatori, potrai finalmente far visita alla Fondazione Morra Greco

Storia del Palazzo Caracciolo di Avellino

La Fondazione si trova all’interno di quella che fu la pinacoteca del palazzo dei principi Caracciolo, il Palazzo Caracciolo di Avellino.

L’edificazione dell’edificio risale alla fine del XIV secolo e tra i suoi primi abitanti si annovera la famiglia dei Gambacorta

Attraverso un matrimonio con l’ultima erede dei Gambacorta, il palazzo passò nel XVI secolo nelle mani dei principi di Avellino

Nel corso di tutto il 1500 il palazzo passò di mano in mano. Tra i diversi cambi di proprietà che interessarono l’edificio, spunta perfino il nome di Torquato Tasso. Il poeta, scrittore e drammaturgo vi risiedé infatti per un breve periodo, prima di trasferirsi nell’attuale Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi

Ma Tasso non fu l’unico personaggio storico che visse in queste sale: pare che qualche secolo prima anche l’amante di Giovanna II d’Angiò avesse soggiornato qui. 

Nel 1596 l’intera proprietà dell’immobile passò alla famiglia Caracciolo, a cui il palazzo oggi deve il suo nome.

Tra diversi passaggi di proprietà e numerose ristrutturazioni (la più importante nel 1612), l’edificio si è esteso negli anni, inglobando al suo interno anche alcuni complessi monastici del quartiere.

Il palazzo non fu risparmiato dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, a seguito dei quali fu abbandonato per lungo tempo.

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Solo negli ultimi anni, a seguito di una massiccia ristrutturazione, questo splendido edificio storico ha iniziato un nuovo capitolo della sua vita nel 2003, anno di nascita della Fondazione

Fondazione Morra Greco: collezioni temporanee

La Fondazione ospita diverse collezioni d’arte contemporanea, ma tutte temporanee. Ogni volta che deciderai di visitare Napoli, quindi, avrai l’opportunità di visitare le sue sale e scoprire qualcosa di nuovo e speciale!

Fino al 30 giugno 2022 la Fondazione ospiterà, in collaborazione col Museo Madre, le seguenti esibizioni:

  • Danno Erariale di Daniele Milvio
  • Linking the invisible footsteps of 3 seven day walks on Southern Italy October 2019 di Hamish Fulton

Ti consigliamo di salvare tra i preferiti il sito della Fondazione, dove sono riportate tutte le mostre del momento.

Non ci sono collezioni permanenti all’interno del museo, ma forse potremmo considerare tali gli splendidi affreschi che ornano il soffitto del secondo piano.

A seguito della ristrutturazione più recente che ha interessato l’edificio, sono infatti tornati alla luce numerosi affreschi settecenteschi e ottocenteschi. 

Te ne mostriamo alcuni nella gallery di seguito, senza dare troppe anticipazioni. 

Forse la Fondazione Greco Morra non è il più grande e bel palazzo di Napoli, ma questo non vuol dire che non meriti una visita: anzi! 

La sua storia, l’incanto degli affreschi così intricati e delicati, le ampie sale e l’idea che queste siano state chiuse al pubblico per decenni lo rende un luogo decisamente affascinante e unico nel suo genere. 

Se vuoi approfondire la storia di Napoli lontano dai luoghi più turistici e scoprire una pagina della sua storia meno conosciuta, questo è il luogo che stai cercando.

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Fondazione Morra Greco: orari e prezzi

L’ingresso è gratuito. La Fondazione è aperta al pubblico tutti i giovedì, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 18.00.

Se hai intenzione di visitare presto Napoli e le sue mostre d’arte, dovrai scegliere un posto strategico, a due passi da tutti i luoghi dell’arte contemporanea in città

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