Molti pensano che il nome del caratteristico borgo di Marechiaro sia dovuto alla trasparenza delle sue acque.

In realtà, Marechiaro deriva dal dialetto napoletano “mare chianu”, cioè mare tranquillo.

Il borgo si trova nel quartiere Posillipo e, anticamente, prendeva il nome dalla Chiesa di Santa Maria del Faro, presente sul porticciolo.

Nel 1960, questo luogo diventa il simbolo della Dolce Vita napoletana, poiché molte star hollywoodiane e italiane frequentavano assiduamente i ristoranti affacciati sul Golfo.

Di fronte alla spiaggetta di Marechiaro compare all’orizzonte l’Isola di Capri e si può ammirare uno spettacolare panorama sul Vesuvio e sulla penisola sorrentina.

A questo ritratto suggestivo si aggiunge la figura dello “Scoglione”, una scogliera imponente, meta di tante escursioni in barca, grazie alle quali vedere il Parco Sommerso della Gaiola tra Marechiaro e la Baia Trentaremi.

Sul borgo di Marechiaro aleggia un’atmosfera di romanticismo, mistero e fascino anche per la presenza della “Fenestella”.

Conosciamo meglio questa zona di Napoli, tanto caratteristica quanto famosa.

Marechiaro: come arrivare

Se hai prenotato una delle nostre camere ti consigliamo di fare affidamento su un taxi per raggiungere la spiaggia di Marechiaro.

Si può raggiungere anche con i mezzi pubblici, ma dovrai prendere prima la metropolitana linea 2 a Piazza Garibaldi e scendere alla fermata di Mergellina.

Raggiungi la fermata degli autobus Bruno Sannazzaro e sali sul bus numero 140 e scendi alla fermata Posillipo – Rione Primavera.

Da qui sono circa 10 minuti a piedi fino alla famosa “Fenestella”.

Marechiaro: cosa vedere

Possiamo affermare senza paura di essere smentiti che questo luogo è tra i più incantevoli di Napoli: gozzi colorati, reti di pescatori, profumo di salsedine.

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L’atmosfera che respirerai sarà indimenticabile!

Nonostante il borgo sia di piccole dimensioni, le cose da vedere a Marechiaro sono tante.

Fenestella ‘e Marechiaro

Senza dubbio la già citata “Fenestella ‘e Marechiaro”, diventata celebre grazie alle parole del poeta partenopeo Salvatore Di Giacomo musicate dal maestro Francesco Paolo Tosti.

“A Marechiare ce sta na fenesta:

la passiona mia ce tuzzuléa…

Nu garofano addora ‘int’a na testa,

passa ll’acqua pe’ sotto e murmuléa…”

Sembra che il poeta vedendo una piccola finestra con un garofano fresco sul davanzale ebbe l’ispirazione per scrivere i versi, e la leggenda narra che non volesse farne una canzone.

Tuttavia Francesco Paolo Tosti riuscì a convincerlo pagandogli le parole (per scherzo) la somma di una sterlina d’oro.

Ancora oggi sul davanzale di quella finestrella c’è sempre un garofano fresco e sotto una lapide in marmo bianco che ricorda uno spartito musicale.

Chiesa di Santa Maria del Faro

La Chiesa di Santa Maria del Faro è il monumento principale del borgo, restaurata nel XVIII secolo su disegno di Ferdinando Sanfelice per commissione della famiglia Mazza.

L’esterno mostra la sua architettura barocca, mentre l’interno conserva arredi di epoca romana recuperati dagli scavi vicini, poiché sorge nella Piazza del Mare dove anticamente era presente un Foro romano.

Sono visibili due sarcofagi romani con lo stemma della famiglia Mazza e alcuni resti della villa romana di Pausylipon.

Ristoranti

Più che da vedere, questi sono luoghi da provare, per assaporare i sapori del territorio.

Tuttavia anche l’occhio vuole la sua parte e possiamo assicurarti che i piatti non deluderanno neanche la tua vista, oltre al palato.

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I più famosi ristoranti di pesce a Marechiaro sono ‘A Fenestella, Cicciotto, Al Faretto e Sea Shades.

Per provare qualcosa di più moderno e anche take away ti consigliamo Fish Bar Marechiaro.

Ti aspettiamo!

Noi di Napoliving siamo sempre pronti ad accoglierti e fornirti informazioni per organizzare il tuo soggiorno al meglio.

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