Le vacanze a Napoli e in Campania, più in generale, sono sempre un motivo per scoprire le bellezze culturali, storiche e archeologiche della regione.

Hai prenotato una delle nostre camere per visitare il capoluogo per la prima volta? Allora, leggi il nostro articolo dedicato su cosa fare e vedere.

Vuoi venire per l’ennesima volta a Napoli ma hai già visitato i luoghi più famosi? Bene, sei nel posto giusto per scoprire una zona nuova, affascinante e misteriosa.

Ti portiamo nei Campi Flegrei e, nello specifico, a Bacoli e Baia, ricche di storia, arte e leggende mitologiche.

Bacoli è il secondo comune flegreo più importante dopo Pozzuoli, soprattutto per il patrimonio storico archeologico.

Baia è una frazione di Bacoli, un’antica città risalente al III secolo a.C., ma solo due secoli dopo raggiunse il massimo splendore, grazie alla costruzione di “villae”, residenze dei grandi protagonisti della storia romana.

Vediamo insieme cosa visitare a Bacoli e Baia, per una vacanza diversa, all’insegna del mito e dell’archeologia.

Bacoli e Baia: come arrivare

Bacoli e Baia sono molto vicine e per raggiungerle da Napoli il modo più comodo è sicuramente la Cumana.

La Cumana è collegata sia con la Funicolare che con la Metropolitana Linea 2, tramite il capolinea Montesanto a poca distanza.

Prendendo la Cumana a Montesanto devi effettuare tutte le fermate fino al capolinea di Torregaveta. Da lì, dovrai proseguire con gli autobus, sia per Bacoli che per Baia.

Cosa vedere a Bacoli e Baia: luoghi di interesse

Attualmente dell’antica città di Bauli resta molto poco, ma ogni rudere è un salto nel passato e un’emozione da vivere.

Per indicarti cosa vedere a Bacoli e Baia, includeremo anche la zona di Miseno, poiché è plausibile che in passato fossero collegate.

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Castello Aragonese con il Museo Archeologico dei Campi Flegrei

Il Castello Aragonese di Baia fu eretto sui resti di una poderosa villa romana dagli Aragonesi nel 1495, in posizione predominante per difendersi dalle incursioni moresche.

Dell’originaria architettura non resta quasi nulla, in quanto fu completamente trasformato dal viceré spagnolo don Pedro da Toledo tra il 1538 e il 1550.

La funzione militare della fortezza si concluse nel 1887 e durante la prima guerra mondiale fu utilizzato come carcere.

Nel 1926, quando divenne un orfanotrofio, furono necessarie altre sostanziali modifiche.

Nel 1984, il Demanio lo affidò alla Soprintendenza Archeologica delle province di Napoli e Caserta.

Dal 1993, il Castello è sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, suddiviso in sei sezioni dedicate a Cuma, Puteoli, Rione Terra, Liternum, Baia e Misenum.

Il Castello Aragonese e il Museo sono aperti dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 14.20 e il biglietto d’ingresso costa 4€ intero, € 2,00 per i giovani da 18 ai 25 anni e i docenti accompagnatori e gratis per i minori di 18 anni e per chi supera i 65.

Terme di Baia

Il Complesso Archeologico delle Terme di Baia dista pochi minuti dal centro storico di Bacoli.

Per la maggior parte è visitabile e comprende grandi spazi termali come il Tempio di Mercurio, il Ninfeo di Diana, Terme di Sosandra e il Tempio di Venere.

Ma non solo, perché in questi antichi luoghi dell’otium patrizio si possono ammirare anche antichi edifici imperiali e residenze romane, incorniciate nella macchia mediterranea.

L’intera area del complesso archeologico include un patrimonio dal valore inestimabile, infatti oltre ai resti degli impianti termali, comprende le Cento Camerelle, la Piscina Mirabile, la tomba di Agrippina, il porto militare di Miseno, il teatro e le tombe monumentali.

La Piscina Mirabilis

Piscina Mirabilis

La Piscina Mirabilis è una colossale cisterna idrica romana, costruita in età imperiale per rifornire le navi militari.

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Ha una pianta rettangolare, lunga 70 metri, larga 25 e alta 15, con una capacità di 12.000 metri cubi.

Il soffitto ha volte a botte ed è sorretto da 48 pilastri disposti su 4 file da 12. Un enorme capolavoro architettonico!

Fu scavata nella collina di tufo che guarda il porto ad 8 metri sul livello del mare ed era il punto terminale dell’acquedotto di Serino.

Per informazioni su orari, biglietti e visite guidate, devi consultare il sito ufficiale.

Casina Vanvitelliana

Casina Vanvitelliana

La Casina Vanvitelliana fu realizzata dall’architetto Luigi Vanvitelli, colui che progettò la Reggia di Caserta, era un casino di caccia su un’isoletta del Lago Fusaro, a Bacoli.

A partire dal 1752, l’area del Fusaro divenne la riserva di caccia e pesca dei Borbone, che ne iniziarono la trasformazione.

Il Casino di Caccia fu realizzato nel 1782 e, successivamente, fu adibito a residenza per ospiti illustri.

Gioiello dell’architettura neoclassica, si inserisce tra le più raffinate produzioni settecentesche con i suoi tre corpi ottagonali che si restringono a formare una simil pagoda. 

Le grandi finestre sono disposte su due livelli e un lungo pontile in legno collega la Casina alla sponda del lago.

Le informazioni per poter visitare la Casina Vanvitelliana sono disponibili sul sito della Proloco di Bacoli.

Teatro Romano di Misenum

Il Teatro romano di Misenum si trova sulla sponda opposta dell’isolotto di Punta Pennata ed attualmente, non è completamente scavato, poiché coperto da edifici moderni.

Per entrare, l’ingresso è dall’ambulacro inferiore, scavato nel tufo, con emiciclo coperto con volta a botte.

A causa delle scosse di bradisismo, è interrato per circa metà della sua altezza e presenta degli imbocchi che conducevano ad un’altra galleria semicircolare interna.

Informazioni più dettagliate e informazioni per la visita, sono sul sito Bacoli.it

A breve distanza dal teatro, si trovano i ruderi di un complesso monumentale, il Sacello degli Augustali, dedicato al culto dell’imperatore Augusto.

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Parco Sommerso di Baia

Nel 2002, il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e quello per i beni e le attività culturali hanno istituito il Parco Sommerso di Baia, diventato area protetta nel 2007.

Un’autentica città sommersa, custode di residenze e monumenti di pregio e inestimabile valore archeologico.

La visita è affascinante e l’atmosfera marina suggestiva, potrai ammirare monumenti come:

  • il Ninfeo di Punta Epitaffio, edificio sacro risalente al I secolo d.C;
  • un gruppo scultoreo raffigurante l’episodio dell’Odissea di Ulisse e il Ciclope Polifemo;
  • una statua raffigurante la madre dell’imperatore Claudio;
  • il Portus Julius, fatto edificare nel 37 a.C. come avamposto militare e navale.

Per visitarlo, hai due opzioni:

  1. munirti di tuta e attrezzatura da sub;
  2. ammirare dal pavimento trasparente di una barca.

In entrambi i casi, ti consigliamo di fare riferimento al sito del Parco Baia Sommersa.

Conclusioni

Questi sono i luoghi di interesse più famosi di Bacoli e Baia, anche se non sono gli unici.

Molti siti archeologici purtroppo sono temporaneamente chiusi perché inagibili, come la Tomba di Agrippina, oppure sono visibili solo in parte come le Grotte di Dragonara, attualmente semi-sommerse.

In ogni caso, vale la pena inserire una tappa ai Campi Flegrei nel tuo itinerario di viaggio a Napoli, se hai disponibilità di dedicargli una giornata.

Noi ti aspettiamo nelle nostre camere, per accoglierti e darti tutte le informazioni necessarie per organizzarti al meglio.