Nel tuo itinerario di viaggio a Napoli, hai pianificato anche una tappa da dedicare alla Reggia di Caserta e, adesso, stai cercando informazioni per capire come muoverti.
Bene, sei nel posto giusto!
In questo articolo, ti daremo indicazioni su come visitare la Reggia di Caserta e, se ancora fossi indeciso, ti faremo innamorare di questo luogo magico.
Per capire la meraviglia della quale ti parleremo, iniziamo col dire che, nel 1997 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, insieme con l’Acquedotto Carolino e al complesso di San Leucio.
Di cosa parliamo in questo articolo
Come arrivare alla Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta si trova di fronte alla Stazione Ferroviaria della città, a circa 2 km dall’uscita autostradale Caserta Nord e, nei pressi, è presente anche un comodo parcheggio.
Se alloggi nelle nostre camere di Napoliving, puoi arrivare alla Reggia di Caserta in due modi:
- In treno: dalla stazione di Piazza Garibaldi, prendi il Trenitalia per Caserta, diretto tra le due province, oppure EAV Napoli – Caserta – Piedimonte Matese;
- In autobus: a Piazza Garibaldi, prendi il bus C1RT della compagnia CTP che arriva direttamente a Caserta tramite l’Autostrada e scendi alla fermata Viale Carlo III, oppure gli autobus EAV Napoli-Piedimonte Matese, che fermano al Piazzale della Stazione Centrale di Caserta.
Una volta raggiunta la Reggia di Caserta, potrai fare un salto indietro nel tempo e goderti l’atmosfera dell’epoca borbonica.
Cosa vedere alla Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta è stata voluta, nel 1752, dal Re di Napoli, Carlo di Borbone, desideroso di avere una residenza capace di mostrare la magnificenza della sua dinastia.
Era un’epoca nella quale era normale costruire palazzi reali distanti dalla capitale, com’era accaduto anche per la Reggia di Versailles a Parigi.
Venne scelta Caserta, per due motivi principali:
- era vicina a Napoli;
- era lontana dal mare, in modo da non dover temere attacchi nemici.
L’idea era quella di realizzare qualcosa di ancora più sfarzoso della residenza di Versailles, un centro di carattere amministrativo, ma anche un punto di riferimento per tutto il regno.
Venne incaricato per questo progetto, il più famoso architetto napoletano dell’epoca, di origini olandesi, Luigi Vanvitelli, che riuscì a realizzare quello che oggi è considerato un capolavoro del barocco italiano.
La Reggia di Caserta è enorme: ricopre 61.000 metri quadrati con 4 cortili interni, è a forma di rettangolo ed è altissima, sviluppata su 5 piani, con ben 1000 ambienti interni e due sotterranei.
È la residenza reale più grande al mondo!
L’ingresso e lo scalone in marmo
Superato l’ingresso, accederai ad una galleria che attraversa tutta la Reggia e ti permette di scorgere già il bellissimo parco in lontananza.
Un effetto prospettico studiato: sia le vasche che le fontane sono allineate con la galleria, per rendere la natura protagonista dell’insieme architettonico.
La Reggia di Caserta è un’opera titanica, tanto è vero che è stato impiegato quasi un secolo per terminarla.
Neanche Luigi Vanvitelli è riuscito a vederla completa.
Sul lato del vestibolo ottagonale, potrai ammirare il famosissimo scalone monumentale, un capolavoro dell’architettura tardobarocca.
In cima, vedrai i due leoni di marmo, richiamo dello stemma di Carlo VI D’Asburgo per i Regni di Sicilia e Napoli, che aveva tre leoni.
Alzando lo sguardo, noterai tre imponenti statue: del Merito, della Verità e della Maestà Regia, raffigurante Carlo di Borbone.
Sulla volta in alto, ammirerai i tondi con le 4 stagioni e, al centro, il dipinto con la Reggia di Apollo.
Proseguendo sull’ultima rampa, avrai la sensazione netta di camminare su un patrimonio inestimabile di marmo e tra gli altri, sono presenti anche marmi romani riutilizzati.
Arrivato in cima allo scalone, troverai:
- la Cappella Palatina e sul retro il Teatro di Corte, riproduzione in scala del San Carlo di Napoli;
- gli appartamenti dei Borbone, dove vivevano il Re, la Regina e la corte.
Ecco, da adesso in poi, sarà come fare un salto nel tempo, passeggiando tra questi saloni ed immaginando come si svolgeva la vita dei reali.
La Sala del Trono
Lo sfavillante splendore della Reggia iniziò a metà del 1700 con Re Carlo VII di Borbone.
Nel 1799 con l’avvento della Repubblica Partenopea, il Re Ferdinando IV e la moglie, Maria Carolina, sorella di Maria Antonietta di Francia, furono destituiti.
I Borbone riconquistarono quasi subito il potere, tuttavia dovettero cedere nuovamente di fronte alle truppe napoleoniche.
Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat diventarono i re di Napoli fino al 1815, data della battaglia di Waterloo e, dopo la sconfitta di Napoleone, i Borbone tornarono in città per restare fino all’Unità d’Italia.
Il cuore delle Reggia di Caserta è la Sala del Trono, dove si gestiva il potere: il trono è posizionato in fondo a questa lunghissima sala, in modo che le delegazioni arrivate al cospetto del re lo percepissero come irraggiungibile.
Qui si prendevano le decisioni politiche e amministrative più importanti per un regno che comprendeva quasi tutta l’Italia meridionale.
Quando sarai in questa sala immensa, alza lo sguardo al soffitto per ammirare il dipinto rappresentante la posa della prima pietra della Reggia di Caserta, nel 1752.
Girandoti intorno, vedrai le decorazioni in stucco dorato, bianco e azzurro e potrai ammirare i 46 medaglioni con i volti dei sovrani della dinastia dei Borbone.
Gli appartamenti reali
La Reggia di Caserta era una piccola città in fermento, oltre al Re e alla Regina, ospitava ministri, consiglieri, dame, tutta la corte del Regno e in più tutta la servitù.
Continuando la visita, arriverai agli appartamenti privati e, a fare da anticamera, la Sala del Consiglio, con un soffitto a volta affrescato con Minerva che incorona l’Arte e la Scienza.
Arriverai alla stanza da letto del Re Francesco II di Borbone, l’ultimo re a vivere nella Reggia di Caserta.
Al centro, vedrai un maestoso letto a baldacchino, per creare privacy e tenere al caldo il re, sormontato in cima da una corona in legno dorato.
La cosa, però, sulla quale focalizzare la tua attenzione sono le tappezzerie in seta, provenienti da San Leucio, a pochi chilometri dalla Reggia.
Le seterie di San Leucio sono una creazione dei Borbone e all’epoca erano una delle prime industrie manifatturiere di tutta la penisola.
L’appartamento e il Bagno privato della Regina
Nell’appartamento della Regina di Maria Carolina, sono presenti:
- la Sala di Compagnia;
- le Sale delle Dame di Corte;
- le due Sale di Lettura anticamera della Biblioteca Palatina;
- la Sala Ellittica, custode della riproduzione del Presepe Reale.
Un’altra stanza da visitare è il Bagno della Regina, piccolo e raccolto, una vera opera d’arte con stucchi e affreschi.
Il capolavoro principale è la vasca da bagno, realizzata in un unico blocco di marmo e foderata con rame dorato.
Aprendo la porticina a lato della vasca, potrai trovare quello che allora era un’assoluta stranezza: il bidet.
La saletta attigua era lo spogliatoio della Regina e lo capirai dal fatto che tutte le statue degli angeli sono bendate, per non vederla nuda.
In questa sala da bagno, la Regina poteva starsene alla larga da sguardi indiscreti, tuttavia poteva vedere cosa accadeva fuori, grazie ad un gioco di specchi sulla parete di fronte alla vasca, capace di mostrarle il viale di ingresso.
Il Parco della Reggia di Caserta
L’acqua è la grande protagonista della Reggia di Caserta, sia all’interno – come hai potuto vedere nei bagni – che all’esterno nel suggestivo parco.
Il fascino della Reggia continua anche fuori, nel parco di 120 ettari progettato da Luigi Vanvitelli, nel quale l’acqua è mostrata in tutte le sue forme.
Il parco è attraversato da una strada d’acqua, lunga 3 km, con vasche, cascate, fontane con statue con richiami alla mitologia.
Una delle più famose è la Fontana dei Delfini, dove troneggia un mostro marino con sembianze di un delfino con gli artigli e, ai lati, due delfini idealizzati.
Dalle loro fauci, sgorga l’acqua che precipita in una vasca lunga 470 metri, una delle meraviglie di questo parco e sotto, è presente un antro nascosto percorribile.
Altre Fontane da ammirare sono:
- la Fontana di Eolo, che rappresenta la scena della dea Giunone che scaccia Enea e i Troiani con la furia dei venti;
- la Fontana di Cerere, la dea propiziatrice della fertilità nei campi;
- la Fontana di Venere e Adone;
- la Fontana di Diana e Atteone.
Ti starai chiedendo da dove arrivava tutta l’acqua per alimentare queste fontane e la Via dell’Acqua.
Ebbene Luigi Vanvitelli pensò anche a questo, progettando l’Acquedotto Carolino.
Raccoglieva le acque da sorgenti distanti chilometri e con un percorso sotterraneo – tranne nella parte dove è visibile come un acquedotto romano con una struttura a 3 arcate – le faceva affluire fino alla Reggia.
Furono impiegati 16 anni per la realizzazione di quest’opera e milioni di euro dell’epoca.
Il Criptoportico romano
Continuando ad esplorare il parco della Reggia, ad un certo punto entrerai all’interno di una grotta e ti immergerai in un mondo antico.
Alzando lo sguardo, noterai una volta romana squarciata, dalla quale entra un fascio di luce che illumina la statua di una Venere nella sua nicchia, assolutamente affascinante.
Tutto intorno, sarai circondato da statue romane, provenienti da Pompei e dalla collezione Farnese.
L’intonaco dei muri è scrostato e, in alcuni tratti, puoi notare l’opus reticulatum, una tecnica edilizia romana.
Ti trovi in un Criptoportico romano abbandonato!
Luigi Vanvitelli ha voluto realizzare questo luogo, per ricreare la suggestione dei siti archeologici come Pompei ed Ercolano.
Il Giardino all’Inglese
Uscendo dalla grotta, ti ritroverai in uno stupendo Giardino all’Inglese, con cascate e alberi, completamente avvolto nella natura, che a sua volta abbraccia l’archeologia.
Vedrai un laghetto artificiale, dal quale emerge la statua di Venere mentre fa il bagno.
Questo luogo è la riproduzione di ciò che all’epoca si aveva in mente pensando all’Italia, quando si progettava il Gran Tour di scoperta di questi posti magici e suggestivi.
Reggia di Caserta: orari e biglietti
Gli appartamenti Reali sono aperti dalle 9.30 alle 19.30, con ultimo ingresso alle 19 e sono aperti tutti i giorni, eccetto il martedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Il Parco Reale apre alle 8.30, ma ha orari di chiusura differenti in base al mese:
- Gennaio: ultimo ingresso ore 15:00/chiusura ore 16:00
- Febbraio: ultimo ingresso ore 15:30/chiusura ore 16:30
- Marzo: ultimo ingresso ore 16:00/chiusura ore 17:00
- Da Aprile a Settembre: ultimo ingresso ore 18:00/chiusura ore 19:00
- Ottobre: ultimo ingresso ore 16:30/chiusura ore 17:30
- Novembre e Dicembre: ultimo ingresso 14:30/chiusura 15:30
Lo stesso sistema di chiusura ha anche il Giardino all’Inglese, che apre alle 8.30 e chiude:
- Gennaio: ultimo ingresso ore 14:00/chiusura ore 15:00
- Febbraio: ultimo ingresso ore 14:30/chiusura ore 15:30
- Marzo: ultimo ingresso ore 15:00/chiusura ore 16:00
- Da Aprile a Settembre: ultimo ingresso ore 17:00/chiusura ore 18:00
- Ottobre: ultimo ingresso ore 16:00/chiusura ore 17:00
- Novembre: ultimo ingresso ore 14:00/chiusura ore 15.00
- Dicembre: ultimo ingresso ore 13:30/chiusura ore 14.30
I biglietti devono essere acquistati esclusivamente online e il costo è di:
- Intero Parco + Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali, Parco Reale e Giardino Inglese): € 14;
- Intero Parco (per visitare il Parco Reale e il Giardino Inglese): € 9;
- Intero Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali, acquistabile quando il Parco Reale è chiuso): € 10;
- Serale Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali, acquistabile dalle ore 17): € 3;
- Ridotto Parco + Appartamenti per Cittadini UE 18-24 anni: € 2;
- Parco + Appartamenti per i minori di 18 anni: gratuito.
Adesso sei pronto per pianificare la tua visita alla Reggia di Caserta e uscendo, avrai la sensazione di aver vissuto la storia della casata dei Borbone, attraverso questa meraviglia frutto della creatività italiana.
Noi ti aspettiamo per accoglierti nelle camere di Napoliving e darti tutte le informazioni necessarie a realizzare il tuo itinerario perfetto!
Sara Daniele, copywriter, blogger, travel marketer. Laureata in Lingue e Letterature Straniere. Napoletana di origine e di indole, ho vissuto per due mesi a Londra e una parte del mio cuore è rimasta lì. Mi sento cittadina del mondo, ma l’odore del caffè mi riporta sempre a casa. Ho trovato la mia dimensione nel blogging e nei social media, perché uniscono le tre cose che più mi piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione.