Le strade di Napoli sono disseminate di interessanti opere di street art, realizzate dai più grandi artisti.

Basti pensare all’unico capolavoro di Banksy in città, la “Madonna con la pistola”, nel centro storico oppure al meraviglioso e imponente ritratto di San Gennaro di Jorit a via Duomo.

Dal cuore della città fino al Vomero, da Ponticelli alla zona Ospedaliera, tantissimi artisti, come Roxy in the box, Ciop&Kaf, Bosoletti e Exit Enter, hanno lasciato la loro firma sui muri di Napoli.

Questa arte urbana fonde insieme elementi di sacro e profano, di antico e moderno, di tradizione e attualità, di politica e sociale, prendendo come spunto i punti di riferimento dei napoletani.

Se hai già prenotato una camera da noi di Napoliving, ecco un articolo sulle tappe della street art a Napoli per poterti organizzare al meglio.

Se non l’hai ancora fatto, cosa aspetti?

Prenota e segnati questa nostra selezione delle opere di street art più importanti a Napoli.

Madonna con la Pistola di Banksy

Abbiamo già accennato all’unica opera di Banksy in città, rimasta anche l’unica documentata in Italia fino al 2019, quando comparve un’altra sua opera a Venezia.

La “Madonna con la pistola”, in Piazza dei Girolamini, è un graffito profondamente significativo del legame tra criminalità e religione a Napoli

L’opera è attualmente protetta in una teca con lastra in vetro, e la Madonna con la pistola al posto dell’aureola è affiancata ad un’edicola votiva con la Vergine e il Bambino.

Un contrasto dal forte impatto visivo!

San Gennaro di Jorit

Anche il famosissimo ritratto del San Gennaro di Jorit, che svetta imponente (è alto 15 metri) da un palazzo di Forcella affacciato su Via Duomo, ha una caratteristica dal forte contrasto.

Il volto scelto è quello di un operaio, amico dell’artista, e questa è una tipicità di Jorit: ispirarsi alle persone che lo circondano per donare umanità ai suoi lavori.

Quest’opera di street art è stata realizzata con lo spray, tuttavia la profondità dello sguardo potrebbe farlo annoverare tranquillamente nella categoria dei dipinti.

Jorit ha realizzato anche tantissime altre opere in città come il trittico di Eduardo De Filippo sulle porte del Teatro San Ferdinando, il ritratto di Kobe Bryant al Vomero in via Pietro Castellino e un toccante murales di Ilaria Cucchi al Vomero, in Via Francesco Verrotti, nei pressi di Piazza Medaglie D’Oro.

Pino Daniele e Totò di TvBoy

Tra i vicoli di Via dei Tribunali potrai vedere i murales di Totò vestito da graffitaro con la sigaretta e Pino Daniele in versione santo, realizzati da TvBoy, che per i suoi lavori si ispira ai riferimenti popolari napoletani.

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Aveva realizzato anche Diego Armando Maradona con aureola vestito da francescano a San Biagio dei Librai, ma purtroppo non è più visibile.

TvBoy ha realizzato anche un murales di Papa Francesco con un cartello con la scritta “Love wins, stop homophobia!” nei pressi del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei.

Omini bianchi e cuori rossi di Exit/Enter

Passeggiando per la città in cerca delle opere di street art ti capiterà di incrociare degli omini bianchi con cuori o palloncini rossi.

Sono gli attacchi d’arte realizzati da Exit/Enter, artista toscano che ha fatto dei gesti semplici compiuti da personaggi senza volto un vero e proprio progetto artistico.

Potrai trovarli soprattutto tra Piazza Bellini e Piazza del Gesù, ma poi si diffondono un po’ ovunque. Tra i più divertenti c’è una pizza che sferra un pugno al pagliaccio icona di McDonald’s. Un messaggio chiaro e conciso dell’artista.

La sirena ciaciona di Trallalà

In Via dei Tribunali, troverai la Sirena Ciaciona di Trallalà, nome d’arte di Alfonso de Angelis.

Una sirena alla Botero che straborda ammiccante sulla superficie della parete del Kitchen Ba in Via Bisignano.

Richiama la sirena Partenope, ma è formosa e dal ventre morbido, icona di una città eccessiva e seducente in modo non convenzionale.

Le donne partenopee di Francisco Bosoletti

Uno dei murales più suggestivi di Francisco Bosoletti è “Iside” ed è stata realizzata sulla parete di un edificio ai Quartieri Spagnoli ed è ispirata alla Pudicizia del Corradini della Cappella Sansevero.

Si trova proprio accanto al Maradona dei Quartieri Spagnoli del quale vi racconteremo dopo.

Ma le donne di Bosoletti a Napoli sono tante e ognuna ha un fascino particolare ed irresistibile:

  • la “Madonna dei Pellegrini” ispirata all’omonimo quadro di Caravaggio;
  • Le ombre di Napoli e la Donna nel giardino presso il Giardino Liberato di Materdei in via Salita San Raffaele;
  • La stupenda figura femminile di Parthenope alla Salita San Raffaele al n. 20, con il volto di una giovane donna, metà pesce e metà uccello;
  • “RESIS-TI-AMO” nel Rione Sanità sulla facciata adiacente alla chiesa di S. Maria alla Sanità, primo murale in Italia realizzato su una facciata di una chiesa;
  • “Speranza nascosta”vicino al Centro La Tenda per senzatetto alla Sanità, che rappresenta un volto profondo di una donna, dipinto al negativo, che ci osserva di nascosto ed è visibile solo convertendo il negativo con un filtro.

I Baci di Adriana Caccioppoli

Gli stencil dei Baci di Adriana Caccioppoli si trovano in vari luoghi del centro storico, basta aguzzare la vista.

“Adriana Caccioppoli realizza stencil che affigge liberamente negli angoli delle strade della città di Napoli.

In via S. Pietro a Maiella, accanto all’ingresso del Conservatorio, ci si imbatte in questo stencil raffigurante la scena di un bacio.

Il rimando all’immagine de Il bacio rubato di Doisneau è quasi immediato; tuttavia quest’immagine non è isolata, ma è legata attraverso un filo rosso ad un ciclo di lavori dal titolo Ritroviamo la strada.

Ed infatti l’obiettivo dell’artista è quello di generare incanto e meraviglia a partire dalla rappresentazione di sentimenti semplici, genuini, come un invito a ritrovare la strada della spontaneità e a liberarsi dalla sovrastrutture” – Napoli Insolita e Segreta, a cura di V. Ceva Grimaldi e M. Franchini, p. 259.

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Il Maradona dei Quartieri Spagnoli

Questo murale fu realizzato nei Quartieri Spagnoli nel 1990, in occasione del secondo scudetto del Napoli.

Grazie alla collaborazione dei cittadini della zona è stato restaurato nel 2016, quando fu anche ritrovato e ricollocato il brillante di Swarovski utilizzato come orecchino. 

Maradona è raffigurato con la sua preziosissima maglia numero 10 e lo sponsor di allora.

La street art a Napoli di Cyop&Kaf

Cyop&Kaf sono due artisti inquieti, che rappresentano spesso nelle loro opere personaggi surreali e, spesso, inquietanti.

Potrai trovare i loro graffiti passeggiando nei Quartieri Spagnoli, su muretti, palazzi, balconi, saracinesche: sono circa 223, realizzati in 3 anni, nell’ambito del progetto Quore Spinato.

L’obiettivo dei due artisti è stato quello di riqualificare la zona raccontando, grazie alla loro street art, la storia degli abitanti.

Salvo D’Acquisto di Teso

Nel quartiere Stella è presente un murales, omaggio a Salvo D’Acquisto realizzato dall’artista Teso

Un ricordo del giovane brigadiere dei Carabinieri che venne fucilato da una truppa tedesca durante la seconda guerra mondiale.

Firmò la sua condanna a morte per salvare un gruppo di 22 civili dai soldati tedeschi.

San Gennaro e Caravaggio di Roxy in the Box

In Piazza Cardinale Sisto Riario Sforza, potrai trovare l’opera “Mission Impossible” della street artist napoletana Roxy in the Box.

Il murale raffigura San Gennaro e Caravaggio, che trascorse a Napoli gli ultimi anni della sua vita (per approfondire, leggi il nostro articolo).

San Gennaro è rappresentato mentre legge il Sole 24 ore, che titola “Fate presto lavoro per tutti Turismo Cultura”, mentre Caravaggio legge il New York Times con un articolo in prima pagina “Naples in the world”.

L’artista ha un piede poggiato su un pallone Super Santos, richiamo al gioco preferito dei bambini nei vicoli dei quartieri di Napoli.

Mattia Fagnoni di David Vecchiato

In piazza Portamedina alla Pignasecca, nel cuore di Montesanto, si trova il murales dedicato a Mattia Fagnoni, il bambino di 7 anni morto nel 2015 a causa di una rara malattia.

L’opera è stata patrocinata dal Comune di Napoli e realizzata da David Vecchiato, storico street artist italiano fin dagli inizi degli anni ’90.

Il murales fu voluto dall’Associazione Mattia Fagnoni come sostegno ad una raccolta fondi per tutti i bambini affetti da malattie rare e le loro famiglie, in collaborazione con la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Montesanto.

Il murale di BLU a Materdei

Quest’opera di street art dell’artista BLU è una delle più drammatiche in città, a causa del contesto nel quale è inserita.

BLU, tra i più importanti street artist al mondo, ha realizzato un personaggio verde dalla bocca aperta e gli occhi bianchi su una facciata dell’ex OPG Occupato (ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario) a Materdei.

Il senso di angoscia è provocato soprattutto dalla bravura nel posizionare la bocca spalancata proprio in corrispondenza di una finestra abbandonata.

Eleonora Pimentel Fonseca di Leticia Mandragora

La street artist italo – spagnola Leticia Mandragora ha realizzato un imponente e stupendo murales di Eleonora Pimentel Fonseca sulla facciata dell’ex mercatino di Sant’Anna di Palazzo.

Quest’opera è un omaggio alla nobildonna vissuta nei Quartieri Spagnoli, eroina della rivoluzione napoletana del 1799.

Il colore preponderante di questo murales è il blu, ma ciò che colpisce più di tutto sono gli occhi espressivi, dolci e fieri allo stesso tempo.

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Un’altra opera di Leticia Mandragora ricca di fascino è Sofia Loren a Gragnano, in Via Quarantola.

Donna con bambino di Zilda

Zilda è uno street artist francese molto attivo a Napoli, infatti le sue opere, ispirate all’arte Rinascimentale, si possono ritrovare in vari punti della città.

Una delle più famose è la Donna con bambino in vico Santa Maria dell’Aiuto, ma ricordiamo anche un angelo in vico San Giovanni in Porta e un altro angelo ed una donna nell’ex Carcere Filangieri.

La particolarità di Zilda è la tecnica utilizzata, poiché disegna su carta, dipinge e, infine, incolla i poster nei luoghi precedentemente selezionati

Giancarlo Siani degli Orticanoodles

Su un muro di fronte alla vecchia casa in cui viveva il giornalista Giancarlo Siani, in via Romaniello, è stato realizzato un murale a lui dedicato dagli street artists Orticanoodles.

Hanno voluto ricordare ed omaggiare il giornalista ucciso dalla camorra con un’opera lunga 38 metri, con decine di citazioni di grandi personalità, come Alda Merini.

Questa toccante opera è realizzata con i colori verde, bianco e nero, per ricordare la Mehari, auto storica di Siani, e quelli dei caratteri della stampa.

Fidel Castro di Mono Gonzales e Tono Cruz

In via Mezzocannone, in pieno contesto universitario, potrai trovare il murale di Fidel Castro, omaggio al valore della Resistenza, realizzato da Mono Gonzales e Tono Cruz

L’opera è stata conclusa il giorno dei funerali del leader e puoi ammirarla sulla facciata del centro sociale Mezzocannone Occupato.

In pieno stile con l’arte di Gonzales, artista impegnato nel rappresentare ingiustizie sociali, il viso di Fidel Castro è rappresentato due volte, mentre osserva due direzioni diverse.

Enzo Avitabile ai Colli Aminei di NAF-Mk

In Via Saverio Gatto, all’uscita della stazione Colli Aminei della linea 1 della metropolitana di Napoli, ti aspetta il murales dedicato a Enzo Avitabile.

Realizzato da Domenico Tirino e Caterina Ceccarelli, in arte NAF-Mk, è un omaggio al famoso musicista napoletano.

La motivazione della realizzazione di quest’opera è nelle loro parole appassionate:

“Enzo è il simbolo della Napoli positiva, nelle sue canzoni ha sempre lanciato messaggi positivi. Lo consideriamo un ambasciatore di Napoli nel mondo sia per la musica che per il messaggio”.

Con questo murale terminiamo il nostro viaggio nella street art a Napoli, sperando di averti incuriosito.

Ci teniamo a ricordarti che queste non sono le uniche opere che puoi ammirare, perché anche in periferia se ne trovano di stupefacenti, come il Parco dei Murales a Ponticelli, il Maradona e Essere Umani di Jorit a San Giovanni a Teduccio e il murale dedicato a Massimo Troisi a San Giorgio a Cremano, sempre di Jorit.

Prenota una camera da noi di Napoliving e potrai buttarti a capofitto nella street art a Napoli.