Quando si pensa a cosa fare a Napoli a Natale, la mente corre subito a Via San Gregorio Armeno, la strada dei presepi.
Sì, perché la città partenopea e il presepe napoletano sono un tutt’uno imprescindibile durante le festività natalizie (e non solo!).
Da fine novembre a inizio gennaio, la città si veste a festa e anche luoghi incantevoli da vedere tutto l’anno, diventano magici con l’atmosfera natalizia.
È il caso di Via San Gregorio Armeno con le sue botteghe dove si realizzano pastori artigianali, ma anche quello del Presepe Cuciniello, uno dei più famosi della città, custodito al Museo Nazionale di San Martino.
Non è l’unico esemplare ospitato nelle sale del museo, infatti ricordiamo che sono presenti anche:
- Il presepe Ricciardi col corteo di Orientali;
- La collezione dell’avvocato Pasquale Perrone (956 oggetti di altissimo pregio), donata nel 1971, conservata in “scarabattoli”, vetrine ligne dove ammirare scene del presepe a 360°;
- Le 14 figure quattrocentesche superstiti dell’incuria, intagliate in legno a grandezza naturale, del grandioso presepe della Chiesa di san Giovanni a Carbonara, opera degli artigiani Pietro e Giovanni Alamanno.
Come avrai capito, la sezione presepiale del Museo è molto ricca, ma ciò che colpisce a vista d’occhio è senza dubbio il Presepe Cuciniello.
Di cosa parliamo in questo articolo
Presepe Cuciniello: la storia
Il Presepe Cuciniello è composto da ben 800 pezzi e ha una storia molto particolare, a partire dal suo proprietario.
Michele Cuciniello era nato a Napoli nel 1823 ed era laureato in architettura, tuttavia aveva molteplici interessi.
Uomo colto ed eclettico, aveva iniziato ad appassionarsi ai pastori del Settecento, dei quali divenne ben presto un grande cultore.
La sua collezione era immensa e preziosa ed arrivò al Museo di San Martino grazie all’amicizia con Giuseppe Fiorelli, fondatore del museo e archeologo, ideatore del metodo dei calchi delle vittime dell’eruzione del Vesuvio negli scavi di Pompei.
Michele Cuciniello decise di donare la sua collezione di 800 pezzi, che venne accolta dal direttore Demetrio Salazar, storico dell’arte meridionale con entusiasmo e gratitudine.
L’offerta aveva solo una condizione imprescindibile: l’allestimento scenografico sarebbe stato curato dallo stesso Cuciniello.
La magnificenza della realizzazione fu l’esempio lampante della passione di Michele Cuciniello per l’arte presepiale.
Presepe Cuciniello: l’allestimento dello “scoglio”
L’allestimento è del 1879 e si trova al pian terreno, nel luogo dove in precedenza era la cucina della Certosa.
La scenografica grotta, conosciuta come “lo scoglio”, è composta da tre sezioni distinte, che corrispondono a tre episodi tradizionali del presepe: la Natività, la Taverna e l’Annuncio dei Pastori.
La Natività, posizionata al centro, è collocata in un tempio scosceso sormontato dagli Angeli.
L’ispirazione arriva dalla scoperta dei siti archeologici vesuviani, che aveva portato nel gusto antiquario dell’epoca una predisposizione verso la bellezza della Roma antica.
Il Tempio venne criticato poiché la sua struttura era ridotta rispetto alle dimensioni dei pastori: caratteristica divenuta trascurabile nella visione d’insieme del Presepe Cuciniello.
La sezione della Taverna è su due piani e rappresenta la convivialità e si possono ammirare pastori alle prese con vivande e bevande, mentre ascoltano la musica degli Zampognari, provenienti dalla Basilicata.
L’ultima sezione è dedicata all’Annuncio dei Pastori, ambientato in uno scenario di capanne, dove i mandriani vengono sorpresi inaspettatamente dall’Angelo annunciatore.
Questa parte e quella della Natività sono collegate da un ponte ad arco.
L’illuminazione simula l’alternanza di alba e tramonto, aggiungendo un tocco particolare all’ambientazione.
Presepe Cuciniello: orari e costi
Raggiungere il Museo di San Martino dalle nostre camere è davvero molto semplice.
Prendi la Metro 1 (fermata Università), proprio accanto a Napoliving e arriva alla stazione Municipio, proprio fuori al Maschio Angioino.
Esci e procedi per circa 400 metri, in direzione Palazzo Reale, fino alla Funicolare Centrale in Piazzetta Duca D’Aosta.
Se preferisci, puoi percorrere questo tratto a piedi, poiché Napoliving dista dalla Funicolare Centrale solo 15 minuti.
Oppure dai un’occhiata alla mappa:
Il Presepe Cuciniello al Museo di San Martino è visibile tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30, la biglietteria chiude un’ora prima ed è chiuso il mercoledì.
Il prezzo del biglietto del museo è di € 6,00 intero e € 2,00 per il ridotto.
Ti aspettiamo da Napoliving!
Nelle nostre camere troverai tutto ciò di cui hai bisogno per rendere il tuo viaggio indimenticabile.
Sara Daniele, copywriter, blogger, travel marketer. Laureata in Lingue e Letterature Straniere. Napoletana di origine e di indole, ho vissuto per due mesi a Londra e una parte del mio cuore è rimasta lì. Mi sento cittadina del mondo, ma l’odore del caffè mi riporta sempre a casa. Ho trovato la mia dimensione nel blogging e nei social media, perché uniscono le tre cose che più mi piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione.