Se stai programmando la tua visita a Napoli e cerchi un luogo che mescoli storia millenaria, poesia e una pace inaspettata, devi assolutamente segnarti il Parco Vergiliano a Piedigrotta.
Questo straordinario parco archeologico in piena città, riaperto a Napoli, nella zona di Piedigrotta-Mergellina, è un vero gioiello, conosciuto anche come il Parco di Virgilio e Leopardi.
Immagina di camminare dove un tempo passeggiavano figure leggendarie, immerso in un’atmosfera unica e ricca di significato. Sinceramente, è uno dei parchi più belli della città!
Dopo un accurato e lungo restauro, è tornato a risplendere, ricordando a tutti la presenza delle tombe di due giganti della letteratura.
È un sito di grande rilevanza storica e culturale, facilmente raggiungibile e, cosa non da poco, l’ingresso è completamente gratuito.
Preparati a scoprire un pezzo di Napoli sconosciuto a molti turisti, un luogo dove il tempo sembra fermarsi e la storia prende vita sotto i tuoi occhi.
È il luogo perfetto se cerchi un po’ di pace senza allontanarti dal centro città, e con le camere di Napoliving come base avrai il vantaggio di essere sempre a pochi passi dai principali mezzi di trasporto e dalle attrazioni più belle della città.
- Le tombe di Virgilio e Leopardi
Il cuore pulsante di questo parco è la presenza dei sepolcri di due dei più grandi poeti della storia italiana.
Troverai la tomba attribuita a Publio Virgilio Marone, un antico sepolcro in opus reticulatum che fin dall’antichità è stato identificato come il suo luogo di riposo.
Già un secolo dopo la sua morte, questo posto era considerato sacro dai suoi ammiratori, diventando meta di un turismo colto e un tema letterario ricorrente.
Sebbene persistano ancora oggi controversie e dubbi sull’autenticità del sepolcro, la tradizione popolare napoletana non ha mai avuto incertezze, considerando Virgilio un divino protettore della città.
Accanto a lui, dal 1939, il parco accoglie anche il mausoleo di Giacomo Leopardi, le cui spoglie furono traslate qui dall’antica chiesa di San Vitale a Fuorigrotta.
La sua tomba è un imponente monumento marmoreo a forma di alta ara, situato in una grotta artificiale, e la sua autenticità è stata persino sancita dal governo italiano.
Due vite, due epoche, ma un’unica, potente suggestione che ti avvolgerà durante la tua visita.
- La Crypta Neapolitana
Ma il Parco Vergiliano non è solo un omaggio ai poeti; è anche una finestra spalancata sull’ingegneria e la storia romana.
Potrai esplorare l’ingresso orientale della Crypta Neapolitana, una spettacolare galleria scavata nella roccia in età augustea.
Questa antichissima galleria del mondo fu creata per facilitare i collegamenti tra Napoli e i Campi Flegrei, un’opera maestosa realizzata dal liberto Lucius Cocceius Aucto, architetto di Agrippa.
Immagina la sua importanza nel collegare Puteoli (l’attuale Pozzuoli) e Neapolis (Napoli), un vero capolavoro di ingegneria antica.
Attualmente la galleria è esclusa ai visitatori per motivi di sicurezza, in attesa che si completino i lavori di restauro, i primi 100 metri sono già stati restaurati e ne mancano altri 700 per riaprire completamente questo collegamento.
All’interno del parco sono stati restaurati anche altri importanti reperti, come una parte visibile dell’antico acquedotto augusteo, un’altra testimonianza dell’ingegno romano.
Potrai ammirare da vicino la potenza e la raffinatezza delle costruzioni di duemila anni fa.
- Altri dettagli storici e artistici da scoprire nel parco
Passeggiando lungo i viali del parco, scoprirai altri dettagli che arricchiranno la tua esperienza.
All’entrata, noterai un’edicola seicentesca voluta dal viceré Pietro d’Aragona nel 1668, che ricorda la tomba di Virgilio e elenca le sorgenti termali della zona.
Nei pressi, ti accoglierà un busto di Virgilio, omaggio degli studenti dell’Accademia dell’Ohio del 1931.
Salendo, incontrerai una nicchia con resti di affreschi medievali, tra cui una Madonna con Bambino e il Padre Eterno, testimonianze di una chiesa preesistente.
Di cosa parliamo in questo articolo
Come arrivare al Parco Vergiliano da Napoliving
Ora, veniamo al dunque: come arrivare facilmente a questo incredibile luogo partendo da Napoliving? È semplicissimo!
Il Parco Vergiliano a Piedigrotta è comodamente raggiungibile da tutta la città, trovandosi vicino alla stazione ferroviaria di Mergellina, con le fermate della metro 2 e metro linea 6.
Per te, partendo da Napoliving in Corso Umberto I, 23, l’itinerario è davvero agevole.
Inizia camminando a piedi per circa 10 minuti (650 metri) fino a Piazza Municipio.
Da lì, prendi la Metropolitana Linea 6 e, con sole 4 fermate e circa 11 minuti di viaggio, arriverai alla stazione di Napoli Mergellina, passando per Chiaia, San Pasquale e Arco Mirelli.
Dalla stazione di Mergellina, ti basterà una breve passeggiata a piedi di circa 3 minuti (200 metri) per raggiungere l’ingresso del Parco Vergiliano a Piedigrotta, in Salita della Grotta, 20.
Informazioni pratiche per visitare il Parco Vergiliano
Ricorda che il parco è aperto al pubblico gratuitamente tutti i giorni della settimana, tranne il martedì.
Gli orari sono:
- Dal lunedì al venerdì: 8:45 – 14:45 (ultimo ingresso 14:15);
- Mercoledì pomeriggio: 14:00 – 19:00 (ultimo ingresso 18:30).
Non hai scuse per non prenotare una delle nostre camere e visitarlo!
Ti aspettiamo da Napoliving!
Ricorda il Parco Vergiliano è un posto tranquillo, ideale anche per chi vuole scattare belle foto o semplicemente prendersi una pausa dalla frenesia della città.
Con Napoliving come base, la tua esperienza sarà ancora più semplice e piacevole. Ti basta mettere il Parco Vergiliano nel programma e lasciarti sorprendere.
Controlla la disponibilità delle nostre camere per le tue date nel nostro sito ufficiale!

Sara Daniele, copywriter, blogger, travel marketer. Laureata in Lingue e Letterature Straniere. Napoletana di origine e di indole, ho vissuto per due mesi a Londra e una parte del mio cuore è rimasta lì. Mi sento cittadina del mondo, ma l’odore del caffè mi riporta sempre a casa. Ho trovato la mia dimensione nel blogging e nei social media, perché uniscono le tre cose che più mi piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione.