Nel nostro articolo su Cosa vedere a Capri e Anacapri, ti avevamo consigliato i maggiori luoghi d’interesse dell’isola, elencandoti anche dei sentieri naturalistici fuori dalle solite rotte turistiche.
Quando pensiamo a Capri, la mente vola subito ai suoi simboli famosi in tutto il mondo: la Grotta Azzurra, i Faraglioni, la Piazzetta.
Quello che di solito viene dimenticato è che l’isola ha anche delle chicche tutte da scoprire, che ti permettono di vivere Capri al di là della sua patina glamour.
Le escursioni a Capri sono il modo migliore per ammirare flora, fauna e paesaggi incantevoli in tranquillità, senza dover rincorrere il tempo o fare interminabili file.
Basterà avere un abbigliamento comodo, una bottiglia d’acqua e tanta voglia di fare lunghe passeggiate – se ami il trekking ancora meglio – alla scoperta di natura e storia.
Sei pronto a scoprire gli itinerari naturalistici di Capri?
Di cosa parliamo in questo articolo
La passeggiata di Pizzolungo e l’Arco Naturale
La prima escursione immersi nella natura è il sentiero di Pizzolungo fino all’Arco Naturale.
Partendo da Via Tragara, una delle strade più pittoresche dell’isola, passando accanto a Villa Discopoli e Villa Lo Studio, dove alloggiarono rispettivamente Rainer Maria Rilke e Pablo Neruda, arriverai al Belvedere di Tragara.
Da questo punto, costeggiando la parte occidentale di Capri, parte il sentiero di Pizzolungo, che passa da Punta Masullo, prosegue fino alle scale per la Grotta di Matermania e arriva fino all’Arco Naturale.
Un’imponente formazione rocciosa risalente al paleolitico, alta circa 20 metri e larga 12, dalla forma ad arco modellata dagli agenti atmosferici e dai processi geologici.
Dalla piazzetta antistante l’Arco Naturale, potrai ammirare un panorama senza eguali di Punta Campanella e degli isolotti dell’arcipelago de Li Galli.
Questa passeggiata da Pizzolungo all’Arco Naturale è un’esperienza da non perdere se sei a Capri anche per vederne i meravigliosi panorami.
Ti consigliamo, però, se non sei allenato, di percorrere l’itinerario partendo dall’Arco, in modo da non dover fare molti gradini in salita nell’ultimo tratto della passeggiata, quando potresti essere più stanco.
In ogni caso, scegli sempre un momento della giornata lontano dalle ore più calde, soprattutto in estate.
Monte Solaro
Un altro luogo affascinante, capace di regalarti un panorama indimenticabile, è senza dubbio il Monte Solaro, a circa 589 metri sul livello del mare.
Questo è il punto più alto di Capri, tanto che nelle giornate più nitide è possibile vedere non solo il Golfo di Napoli e la Penisola Sorrentina, ma intravedere anche il Golfo di Salerno.
La cima del monte è dotata di sedie a dondolo, dove poterti fermare per bere un drink e godere della vista.
Per raggiungerla hai due opzioni:
- la seggiovia: impiega 12 minuti e parte da Piazza Vittoria;
- a piedi: dovrai seguire il sentiero che parte da Piazza della Pace ad Anacapri e impiegherai circa un’ora.
Il nostro consiglio è di salire con la seggiovia e poi scendere a piedi, per fare una deviazione e ammirare l’Eremo di Cetrella, originario del XVI secolo.
Purtroppo non è sempre aperto al pubblico, quindi ti conviene informarti sugli orari telefonando all’azienda autonoma di Soggiorno e Turismo al numero 081 8370686.
Da qui, potrai raggiungere Anacapri in circa 20 minuti, scendendo lungo l’antica mulattiera.
La Migliera
Da Anacapri è possibile raggiungere La Migliera, una strada che parte da Piazza della Pace e si snoda per circa 2 km tra vigneti e campi coltivati.
Te la segnaliamo perché è una zona poco conosciuta e lontana dal turismo di massa.
Alla fine della passeggiata, ti troverai al Belvedere del Tuono, terrazza affacciata sul mare aperto e sul Faro di Punta Carena.
A pochi passi, potrai immergerti nel Parco Filosofico, un sentiero di meditazione immerso nei colori e profumi della macchia Mediterranea, con aforismi incisi su mattonelle di ceramica lungo il percorso.
Dopo esserti rilassato, se vorrai proseguire la passeggiata, La Migliera scende fino al Faro di Punta Carena.
Il Sentiero dei Fortini
Ultimo consiglio sulle escursioni a Capri riguarda il sentiero dei Fortini, alla scoperta delle torri di avvistamento dell’isola.
Un itinerario avventuroso, tra la Grotta Azzurra e il Faro di Punta Carena, dove si trovano i fortini di Orrico, Mesola – conosciuto come Campetiello – e Pino.
Queste postazioni militari furono costruite dagli inglesi nel 1806 ed ampliate dai francesi dopo la presa di Capri e costituivano il sistema difensivo dell’isola, insieme al Fortino del Tombosiello e alle torri di Damecuta e della Guardia.
Una delle cose caratteristiche di questo percorso è che troverai delle mattonelle informative sulla flora e fauna del luogo.
Il Sentiero dei Fortini è un’esperienza spettacolare da vivere, tuttavia devi tenere conto che ci vorranno circa dalle 3 alle 5 ore per percorrerlo tutto.
Pianifica bene a seconda della stagione, quale sia il momento migliore per fare questa esperienza avventurosa.
In estate è abbastanza faticoso da svolgere, perché molto impegnativo, quindi da evitare durante le ore più calde.
Se dopo tutto questo passeggiare, ti sarà venuta fame, ti consigliamo di assaggiare due specialità del luogo:
- La Caprese: una torta morbida di cioccolato e mandorle;
- L’insalata Caprese: mozzarella di bufala, pomodori, olio d’oliva e basilico fresco.
Conclusioni
Speriamo che questi itinerari nella natura ti permettano di portare con te un ricordo di Capri diverso dal solito, fatto non solo di mare e vita mondana, ma anche di una natura dalla potenza evocativa indiscutibile.
Se sei in visita a Napoli e vuoi soggiornare immergendoti nelle magiche atmosfere capresi, ti consigliamo di dare uno sguardo alla nostra Camera Capri.
Sara Daniele, copywriter, blogger, travel marketer. Laureata in Lingue e Letterature Straniere. Napoletana di origine e di indole, ho vissuto per due mesi a Londra e una parte del mio cuore è rimasta lì. Mi sento cittadina del mondo, ma l’odore del caffè mi riporta sempre a casa. Ho trovato la mia dimensione nel blogging e nei social media, perché uniscono le tre cose che più mi piacciono: le parole, le connessioni umane e la comunicazione.
Molto interessante, mi può consigliare qualche associazione che organizza queste escursioni